Semaforo rosso all’Imperatore!

Sabato scorso sono stato impegnato in una delle tante attività di cui farei volentieri a meno ma che intraprendo per troppa disponibilità e apertura d’animo; in questo caso si trattava di sostituire il portabandiera del nostro Borgo, costipato, nell’importante cerimonia che rievoca l’arrivo dell’Imperatore Federico Barbarossa a Como con tanto di Imperatrice, nel 1159. Si allestisce per questo un piccolo corteo che, partendo da Piazza Cavour, la grande piazza a lago sede in questi giorni della Fiera del Libro, sfilando fra bancarelle di dolciumi, salami e formaggi vari arriva fino alla suggestiva Piazza del Duomo; qui, una volta che Imperatrice, Imperatore e maggiorenti vari si sono sistemati davanti al Broletto,  viene declamato l’Editto di Roncaglia con il quale tra le altre cose l’Imperatore garantiva privilegi e guarentigie ai comaschi in ringraziamento dell’aiuto ricevuto contro gli odiati milanesi; i Capitani dei Borghi giurano fedeltà all’Imperatore, i trombettieri trombettano, i tamburini tamburano e gli sbandieratori sbandierano; quest’anno una simpatica coppia di saltimbanchi saltellava e sputava fuoco e, per non farci mancar niente, è stato condannato a morte un eretico Cataro. Mi aspettavo che l’Imperatore lo graziasse ma questi, un bancario ora in pensione, si è diplomaticamente  rimesso al giudizio di Santa Madre Chiesa nella persona del vescovo Ardizzone il quale, considerata la pertinace ostinazione dell’eretico nel rifiutare l’abiura, non ha potuto fare a meno di condannarlo al rogo. Se avesse aspettato una settimana sarebbe stato consegnato nelle mani amorevoli di mio cognato, il boia: perché in verità il Grande Corteo Storico si terrà la settimana prossima ,con la partecipazione di centinaia di figuranti, carri, cavalli, dame e cavalieri; io per fortuna ho ricevuto la dispensa imperiale e me ne terrò accuratamente alla larga. Per carità, non per snobismo o critica verso gli organizzatori: è che non sopporto più la gente. Problema mio, ma visto che non mi piacerebbe venire alle mani con qualche spettatore, dato che più passano gli anni più la maleducazione aumenta, preferisco astenermi. E poi alla mia età nel medioevo probabilmente sarei già morto: lasciamo quindi che la sfilata la facciano i vivi…

Un episodio buffo ha allietato l’arrivo del Barbarossa: una volta sbarcato dalle agili lucie, le barchette tipiche del Lario, il corteo è stato bloccato sul marciapiede dal semaforo rosso che consente l’attraversamento verso la piazza dove il popolo in calzamaglia lo attendeva festante. E che cavolo, mi sono detto, un Imperatore che deve aspettare il verde per passare non mi pare proprio una gran potenza, qualche suddito si sarebbe anche potuto sacrificare per bloccare il traffico! Ma l’Hoenstaufen, nella sua magnanimità, ha benedetto tutti lo stesso.

La serata si è conclusa, per i più affezionati, con una cena medievale che si è tenuta nella Chiesa sconsacrata di S.Francesco, di fianco al Tribunale: qui tutte le notti bivaccano, in mancanza di meglio, dei senza tetto; e proprio uno di questi ho visto lamentarsi con i poliziotti intervenuti per garantire la tranquillità dell’illustre consesso perché insomma, si era fatta una certa ora e lui era stanco di flauti tamburelli risate e brindisi. E che cacchio, ma che vadano a far casino un po’ più in là, ‘sti nobili!

La mia serata invece, più prosaicamente, si è conclusa al Bar Touring di Piazza Duomo, dove con famigliola e qualche amico ci siamo accontentati di una modesta apericena: modesta per modo di dire, perché per soli 12€ a testa abbiamo spazzolato il buffet (notevole) diverse volte, e con soddisfazione.

Lunga vita all’Imperatore!

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43 pensieri su “Semaforo rosso all’Imperatore!

  1. per fortuma si può godere della dispensa imperiale ( o più semplicemente un’atodispensa) che sottrae dalla calca di certi eventi ( qui la settimana scorsa il Palio e questa domenica Festa delle sagre…) La troppa folla non è solitamente amica del mio umore

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    • Il nostro Palio rispetto a quello di Asti e’ una scampagnata… sono stato ad Asti un mesetto fa, e ho visto tutti borghi tappezzati di colori e bandiere, si vede che c’è una bella passione… qui ci sono si le gare, ma insomma non ci sono le “tifoserie” agguerrite. Io ho sfilato diversi anni, ma poi sinceramente e’ un impegno che mi ha stufato… la gente all’inizio era molto più partecipativa, curiosa e rispettosa: ora pensano solo a farsi il selfie… attraversano il corteo senza riguardo e se gli dici qualcosa ti rispondono pure male… non tutti eh, che comunque è sempre uno spettacolo che piace: ma a me danno ormai troppo fastidio, e per fortuna che la spada e’ finta… 😊 (inoltre ad Asti avete un vino buono che aiuta molto …)

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  2. mia sorella vive a Medicina, paesino in provincia di Bologna che pare abbia avuto il nome dall’Imperatore in persona, che lì si ammalò e lì guarì.
    Dunque in questi giorni in paese fanno una gran festa, tutti vestiti con abiti dell’epoca (ma proprio tutti! Se no non si entra in centro!) con moneta dell’epoca per acquistare, e tornei di cavalieri e sfilate di dame… Insomma… a lei piace da matti.
    Io, invece, sono felicissima di vivere a Roma… Non so se ci siamo capiti 😉

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  3. Povero Barbarossa! !non è vero che è annega in terrasanta. ….!!si è suicidato per tutti i problemi dei Lumbard! !per quanto riguarda Lei, Non mi attendevo ….un “apero'””ma una mensa Medioevale. …bue arrostito con Spiedo da cinquanta kg.montagna di cipolle arrostite, uova birra e acquavite. …….maalox (alla attualità! ) saluti

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    • Ah ah ha ragione! E’ anche questo un segno dei tempi… il menu però prevedeva minestra di cipolle (e carne ) e vino speziato… no no meglio una bella birra fresca! Però alla Fiera di S.Abbondio, la settimana prima, c’era come tutti gli anni una grande scelta, a cura dell’associazione cuochi comaschi… io non andavo da qualche anno e sono rimasto proprio soddisfatto, buona cucina a prezzi modici. In più ho avuto la soddisfazione che il figliolo (si fa per dire) ci ha spiegato la vicina S.Abbondio. Per il maalox… non so più che dire, ormai siamo nel campo della metafisica più che la politica; non mi azzardo nemmeno a fare pronostici, spero facciano bene… certe gazzarre fuori e dentro il parlamento fanno cadere le braccia, un po’ c’era da aspettarselo ma non è mai un bello spettacolo. Fino all’altro giorno per me i giallorossi erano solo i romanisti… quello che temo e’ che tra poco spuntino i gilet gialli (verdi) anche da noi… chissà se Di Maio ci andrà a parlare…

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  4. Mi piacciono molto o forse sarebbe meglio dire mi piacevano molto queste feste in costume ma anche io ho notato
    nel tempo l’imbarbarimento degli spettatori e dunque evito.
    Il tuo resoconto è talmente vivido che è come se ci fossi stata!
    Adesso mi hai messo curiosità e Prova andare su YouTube a vedere un po’ cosa c’è.

    Sherabientot

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