Amiche e amici,
l’anno non è iniziato benissimo, ma cerchiamo di trovare qualche spunto positivo. Ad esempio stamattina ho ricevuto una proposta di lavoro: ma mi faccia il piacere, mi veniva da dirgli! Si tratterebbe di fare le stesse cose che faccio adesso cambiando casacca, dunque più che una proposta di lavoro una offerta di acquisto, come se fossi un cespite (già ampiamente ammortizzato, tra l’altro) o come si fa nel mercato dei calciatori (o delle vacche, forse articolo più pertinente). Abbiamo sentito parlare di lei, diceva questo commerciale (e ti credo, ormai faccio le stesse cose da vent’anni), stiamo pensando di riorganizzare il servizio dell’area di sua pertinenza, lei come la vede? Io la vedo come uno che ha 63 anni e non vede l’ora di andare in pensione, che si è rotto le scatole ormai da secoli dell’informatica e odia ciò che sta facendo, nonché i giovani colleghi entusiasti e rampanti. Tutto questo me lo sono tenuto per me, naturalmente, e sono rimasto abbastanza sul vago, lasciando una porta aperta e rimandando a successivi approfondimenti: a questo punto l’unica cosa che può indurmi a cambiare è solo un consistente o anche moderato aumento di stipendio, tutto il resto sono supercazzole…
Al momento lavoro in subappalto di una ditta che è in subappalto, quindi direi che già saltare un livello potrebbe portarmi benefici: benefici che andrei a perdere nel caso ci sia da lavorare di più, cosa probabile dato che di solito nessuno da niente per niente. Comunque, dato che mi sono venuti a cercare loro e non viceversa, cercherò di mungere lucrare concordare il più possibile.
Per il resto le cose proseguono come al solito: stamattina ho fatto il pieno, la benzina stava a 1,839€ al litro, la settimana scorsa a 1,799 (in autostrada però ho visto un distributore che la veneva a 2,5). Leggevo ieri che gli stipendi italiani sono quelli che, negli ultimi anni, hanno perso in valore di acquisto più di tutti i paesi d’Europa negli ultimi anni: il 12%! E c’è il direttore di Confindustria, Bonomi, che è andato in Ucraina a mostrare solidarietà ai lavoratori ucraini: va bene, ma ai lavoratori italiani quand’è che mostrate solidarietà, Bonomi? Quando vi deciderete a pagare la gente dignitosamente e ve la smetterete di fare contatti a termine, a chiamata, in somministrazione, ad appaltare alle cooperative? Quando ve la smetterete di delocalizzare dove il lavoro costa meno (meno di qua? In Ucraina vi state già preparando la strada, vorrete pagarli una scarpa e una ciabatta, sempre che esista ancora l’Ucraina da qui a qualche mese).
Zelenskji intanto prima si fa intervistare da Bruno Vespa e poi farà un’apparizione al festival di Sanremo (motivo in più per non vedere il festival). Non si sa se parteciperà anche a Miss Italia, è possibile. Ho l’impressione che la terra cominci a franargli sotto i piedi: prima il suo consigliere che deve dimettersi per aver detto la verità, ovvero che il missile russo è caduto sul condominio perché colpito dalla contraerea ucraina (posizionata dove non avrebbe dovuto, dicono i russi), poi l’intera dirigenza o quasi del ministero degli Interni che muore in un incidente (strano che viaggiassero tutti sullo stesso elicottero, di solito si cerca di evitarlo). Ha chiesto al Papa di andare a Kiev, sarebbe un bel segnale dice: non hai voluto nemmeno fare il cessate il fuoco di due giorni per il Natale, e vuoi che venga il Papa a benedirti? Ma contentati di Vespa, dai.
E’ stato catturato il mafioso Matteo Messina Denaro, latitante da decenni. Bene. Ora spero, nonostante tutti i crimini di cui è responsabile, che stia in carcere e che venga curato degnamente. Perché noi, lo Stato, non ci mettiamo al suo livello.
Ieri ho avuto dei momenti di preoccupazione: verso l’ora di pranzo ricevo la chiamata di un vicino, sulla settantina, molto gentile, che mi dice che da un paio di giorni vede che le finestre del fratello di mia cognata sono chiuse: siccome questo, cinquantenne, vive da solo, mi chiedeva se sapessi qualcosa anche perché l’auto era ferma in cortile. Il ragazzo era un po’ isolato, disoccupato da una decina d’anni, ed in passato ha anche avuto degli svenimenti: ho chiamato mia cognata che ha le chiavi di casa; nell’attesa ho continuato a chiamare sia sul fisso che sul cellulare, e sono andato a bussargli alla porta, facendomi aprire il portoncino del condominio da dei vicini. Quando cominciavo a pensare al peggio, finalmente ha risposto: aveva la vibrazione e non sentiva (come me il 90% delle volte), era andato a Torino a farsi un giro, gli dispiaceva di aver causato trambusto. Mi è venuto un po’ da ridere: uno di cinquant’anni ha tutto il diritto di farsi gli affari suoi senza rendere conto a nessuno; però d’altra parte non posso non pensare con riconoscenza a chi ha dato l’allarme: e se gli fosse veramente successo qualcosa?
E con la consapevolezza che non sempre farsi gli affari degli altri è una brutta cosa, vi saluto. A presto!
