Nostalgia, nostalgia canaglia

La canzone di Albano riflette lo stato d’animo che mi coglie quando penso alla Russia, e di quanto poco ho visto. Riuscirò a tornare un giorno? E sopratutto, per quel giorno avrò almeno imparato a presentarmi ed a pronunciare l’equivalente russo di “the cat is on the table”?

Tra l’altro Albano, con o senza Romina, in Russia è amatissimo, così come Toto Cotugno, e questo si spiega solo col fatto che anche i russi hanno nostalgia dell’Italia, ma com’era prima della caduta del muro, non com’è adesso. Anche il sottoscritto, peraltro, ma su questo mi pare di essermi espresso abbastanza.

Al ritorno dal giro di fine luglio scrissi qualche appunto, che riposto nel caso qualcuno abbia voglia di farsi un giretto ad est, prima che all’Imperatore Supremo Trumpone I non venga in mente di proibircelo come se fossimo mozzarelle.

Vacanze in Russia!

Viaggio in Russia – San Pietroburgo!

Viaggio in Russia – L’Anello d’Oro!

Viaggio in Russia – Mosca!

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23 pensieri su “Nostalgia, nostalgia canaglia

    • Ah, ah, quest’anno anche grazie (o a causa) dei mondiali di calcio la Russia è stata una meta molto ambita… ci sono diversi blog di italiani (anzi più che altro italane) che vivono in Russia, che illustrano molto meglio degli occhi di un turista come si vive da quelle parti. Da parte mia era un desiderio che avevo da tanto tempo e che sono contento di essere riuscito a realizzare, certo pretendere di conoscere la Russia con dieci giorni da turista è ridicolo… mi accontento di aver “annusato” un pò qua e la, ed aver visto tante cose belle, conosciute solo dai libri o dalle tv… c’è anche da dire che noi qua della Russia sappiamo veramente poco, un pò la barriera linguistica, un pò la politica, insomma abbiamo molti pregiudizi e sterotipi… anche loro ce li hanno su di noi, intendiamoci, ma da quanto ho potuto vedere siamo ben considerati, in fondo siamo sempre il paese del sole, della moda e della buona cucina… 🙂

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      • Dovremmo essere anche noi italiani più orgogliosi dei nostri paesaggi, della cucina, della moda ecc., e se non lo siamo è solo perché economia (che schiaccia i cittadini) intanto non è delle migliori.
        Comumque, l’articolo che lessi l’altro giorno, pure erandi un turista 😀

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        • Noi italiani dovremmo darci più da fare per meritarceli (nel senso di preservarli, non farli andare in malora…) i capolavori della natura e dell’arte che abbiamo ereditato. Il nostro è un paese fortunato, pieno di bellezza, e tutto sommato in giro per il mondo un pò lo pensano, che siamo fortunati… questo non significa che nel resto del mondo siano tutti più bravi di noi, anzi… i nostri problemi se confrontati con quelli di altri paesi sono niente! Ed anche di questo non riusciamo a renderci del tutto conto… non per dire un “mal comune mezzo gaudio” ma per relativizzare, per impegnarsi sulle battaglie che davvero vale la pena di combattere. Della moda a me non interessa niente, però capisco che, nel mondo, dire “abito italiano” ha ancora un valore… e poi vai a scoprire che le nostre grandi firme delocalizzano e addirittura fanno produrre in Cina! Per risparmiare 2 euro su un capo che rivendono a 500… questo ci deve far arrabbiare, da italiani, l’esser presi per i fondelli. Ma io sono un vecchio borbottone, non farci caso… comunque se ne hai l’occasione in Russia vacci! 🙂

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            • Si, anche questa è una cosa su cui riflettere. Il cibo di qualità costa, come tutto quello che è di qualità, e quando il sistema economico spinge, per la compressione dei salari, verso i low cost, non è che si possa poi pretendere. Noi abbiamo delle armi, come consumatori: innanzitutto stare attenti agli sprechi, che a volte compriamo più di quanto ci serva; cambiare abitudini di acquisto, scoprendo o riscoprendo i mercati, e cercando gli acquisti di gruppo; richiedere frutta e verdura di stagione… altro che avocadi che arrivano dall’altra parte del mondo, o uva a luglio! Quindi abbiamo una grossa responsabilità. Poi è vero, chi ha più soldi vince, pensa ai tonni pinna rossa, ormai rimasti pochi e quasi tutti preda dei giapponesi, per il sushi… noi siamo stati capaci di protestare per le tonnare, ritenendole troppo cruente, ma sui mega pescherecci frigoriferi non diciamo niente… e qui entra in ballo anche l’informazione, ma anche la nostra curiosità a dir la verità, perché spesso le cose non si vogliono sapere… uè, ho fatto un comizio! Quasi quasi scendo in campo! 🙂

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        • Con Putin ho l’impressione che i canarini gli si mettano in bocca da soli, vedi i pasticci fatti in Siria.. sulla Crimea a parer mio ha fatto benissimo a riprendersela, abbiamo strillato tanto all’autodeterminazione quando si trattava di Kosovo, hanno autodeterminato pure loro… e in quanto a Salvini… lo usa nella misura in cui si fa usare, facendo un gioco speculare a quello di Trump di rottura dell’Europa (che tra l’altro ha appena rinnovato delle sanzioni assurde). Il metro con cui personalmente misuro Putin è: la Russia era migliore quando è salito al potere Putin (forse l’unica cosa buona fatta da Eltsin)? Sarebbe migliore al momento senza Putin? E’ chiaro che prima o poi mollerà, ma mi auguro che il passaggio sia ordinato, mica per niente, qualche bombetta atomica ancora ce l’hanno…

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          • Sì, i canarini gli si mettono in bocca da soli 🙂 Sono più che d’accordo. Resta che questi giochi a chi è più furbo a fregare l’altro non portano sempre a buoni risultati.
            Dice il proverbio (sono cresciuto con mia madre che me ne snocciolava minimo uno al giorno): tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

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  1. Mannaggia Giò ti avevo promesso foto del viaggio di mio figlio e non ho mantenuto fede all’impegno. Vuoi vedere che prima o poi lo farò? Abbi fede tu. Stavolta non lo dimenticherò, spero. Un caro abbraccio ornato di festoni natalizi. Isabella

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