Arrestati i bronzi di Riace!

La procura di una ridente cittadina calabrese nota come Svizzera d’Italia ha compiuto una importante operazione tesa a scongiurare il traffico di opere d’arte.

Per evitare che a qualcuno venga in mente di trafugare i preziosi reperti conosciuti come “bronzi di Riace” o che ne possa trarre vantaggi indebiti come ad esempio favorire il traffico di turisti con conseguente aumento dell’inquinamento e del traffico, vera piaga a queste latitudini, ha fatto prelevare le due opere dal Museo della Magna Grecia dove facevano indebito sfoggio della loro virilità e le ha poste agli arresti domiciliari.

Soddisfatto il ministro dei Beni Culturali: “Chissà cosa diranno Saviano e i buonisti” ha commentato.

 

16 pensieri su “Arrestati i bronzi di Riace!

    • In generale o nella vicenda in questione? Le mie certezze sono svanite da tempo, e quindi non sono sicuro più di niente… del resto ho vissuto la stagione del “colpirne uno per educarne cento” e mi pare che il sindaco di Riace come “uno” sia perfetto. Poi se vogliamo aprire un dibattito sulla gestione dell’accoglienza in Italia io sono stato critico da un bel pezzo… del resto Mafia Capitale è lì ad esemplificarla. Però non sono molto “sereno” in un paese dove il ministro dell’interno attacca un sindaco e dopo poco tempo questi viene arrestato (messo agli arresti domiciliari)… una coincidenza inquietante che non vorrei fosse il preludio dell’applicazione del “metodo Erdogan” anche qui da noi. Nel merito penso che le accuse siano risibili e si risolveranno in un nulla di fatto, l’unico risultato (quello che interessa) sarà quello di aver tolto di mezzo, sputtanato, un simbolo che dava fastidio. Sono sicuro comunque che la procura sarà altrettanto zelante con gli altri “problemini” che ci sono in quella zona…

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      • I miei due centesimi.

        Se esaminiamo gli anni passati, perché non ci siamo mai preoccupati quando tanto, tanto, zelo per anni è stato mostrato verso il caimano/mr B?
        Poi si questa volta è toccato al sindaco di Riace il quale credo abbia commesso colpe veniali però, perché si sono sventolate le bandiere da ultras quando solo qualche settimana fa per la Diciotti si è accusato un ministro della repubblica di svariati crimini?
        Di sicuro non lo si è fatto su questo blog, non l’hai fatto tu eppure c’è chi ha cavalcato con
        gioia quelle accuse e sono gli stessi “garantisti” di oggi.
        No è difficile ora accettare l’idea di Salvini versione Erdogan quando fino a ieri da una certa parte politica la replica era: le sentenze & il lavoro dei giudici va rispettato sempre, e chi parla di indagini di parte ad orologeria e cose simili è un complottista, o è parte del problema e ha qualcosa da nascondere.
        Poi una annotazione, le tue parole “Sono sicuro comunque che la procura sarà altrettanto zelante con gli altri “problemini” che ci sono in quella zona…” sono all’incirca le stesse rivolte da Salvini al PM a capo di Agrigento, e allora sai qual è il problema, è che per colpa dei tifosi anti Mr B/caimano (si me compreso) abbiamo permesso ed accettato che una certa parte dello stato fosse schierata, lo abbiamo tollerato voluto e abbiamo festeggiato ma c’è un grosso guaio quando si rompono le leggi, una volta rotte possono essere violate da una parte e, dall’altra, così no non credo che questa sia un atto voluto della magistratura ma allo stesso tempo si, questo potrebbe accadere in futuro.

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        • Chi la fa l’aspetti, o chi di magistratura colpisce di magistratura perisce? Sembrerebbe così, in effetti. Personalmente non sono un fautore dell’uso o della strumentalizzazione politica della magistratura. Sono abbastanza adulto da ricordare magistrati eroi e magistrati infidi, il pool di palermo ma anche il “porto delle nebbie” di Roma… Riconosco che in questo paese nel particolare momento storico post-caduta del muro ha dovuto surrogare alle mancanze della politica… mani pulite è intervenuta quando i partiti avevano dimostrato di essere incapaci di riformarsi e di capire i mutamenti, purtroppo poi la ricostruzione dalle macerie non è compito dei magistrati farla, e ci siamo ritrovati con una classe dirigente peggiore di quella che c’era prima. Tuttavia, se nella forma condivido l’accusa di ipocrisia verso certe posizioni a senso unico, trovo una differenza tra una magistratura che fa le pulci al potente (e chi più potente di Berlusconi? Del resto a Clinton e Trump in America non è che li trattino proprio con i guanti bianchi alcuni giudici) e una magistratura che invece si accoda al potente, e diventa strumento del potere. Non voglio dire che questo sia il caso, credo che si sia trattato di dimostrare di essere più realisti del re, tra l’altro non mi pare ce ne sia bisogno, in questo momento l’opposizione non esiste… Ho peraltro ben presente quello che sta succedendo sia in sudamerica, dove si è usata la via giudiziaria per dei veri e propri colpi di stato, sia la via legalitaria alla, appunto, Erdogan… si potrebbe anche discutere se le leggi corrispondono alla giustizia, ma qui ci allargheremmo un pò troppo, e comunque credo torneremmo sul fatto che è la politica che deve cambiare le leggi, e la criticatissima legge su cui si è incriminato il sindaco di Riace la sua parte politica si è guardata bene dal cambiarla.
          Nel caso della Diciotti ho espresso la mia insofferenza ad una situazione che stava diventando penosa e motivo di vergogna per il nostro paese, ma nel merito delle accuse a Salvini (sequestro di persona!) penso che siano una sciocchezza ed in più un regalo elettorale… saluti

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  1. A quanto pare, ‘stavolta Salvini sta dalla parte dei magistrati. Quando quelli di Genova gli hanno chiesto il conto dei 49.000.000 di euro pubblici scomparsi, se lè cavata accusandoli che erano politicizzati. Questi, che hanno obbedito ai suoi desiderata, evidentemente non lo sono. Ma io vorrei sfuggire a questa interminabile querelle sulla magistratura buona o cattiva. Dunque, al ministronzolo che pare avrebbe esultato alla notizia dell’arresto, vorrei soltanto ricordargli di metterci, nella guerra alle varie mafie italiane, lo stesso impegno propagandistico che ci mette nella guerra ai profughi. Chissà che così non riesca a convincerci di avere catturato i boss calabresi,napoletani e pure quel tal Matteo Messina denaro…
    Un post da premio Pulitzer, mio caro gio: complimenti…

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    • Ah, ah, si proprio uno sgub, come avrebbe detto la buonanima di Aldone Biscardi… 🙂 tra l’altro mi è venuta voglia di andarli a vedere questi Bronzi, speravo che per l’Expo li portassero a Milano, mi toccherà decidermi a fare un giretto in Calabria. In effetti 49 milioncini rateizzati per 80 anni li avrei voluti anch’io, caspita se li avrei voluti! Mi piacerebbe essere qui tra 80 anni per vedere quanti ne avranno ripagati, lascerò detto ai bis-bis-nipoti di controllare… tirare per la giacchetta la magistratura come fa comodo in effetti è un bello sport, poi ci sono anche magistrati più realisti del re, bisogna dirlo, e non c’è nemmeno bisogno di tiragliela la giacchetta, basta che annusano l’aria che tira…

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        • La sinistra che piaceva a me, quella dei diritti sociali, del progresso, e’ da un quarto di secolo che non c’è più… per dirsi di sinistra oggi bisognerebbe capire cosa voglia dire, ma le idee mi sembrano diverse e confuse. E’ più facile non essere qualcosa… purtroppo Berlusconi per vent’anni ha permesso di non elaborare una nuova idea di sinistra, l’unico collante era essere contro di lui (speculare alla sua parte). Ma mica tanto poi contro, che alla fine mi pare che le sue idee comunque abbiano sfondato, e gli sopravviveranno purtroppo. Io stesso non so più come definirmi, forse è meglio che non lo faccia…

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          • In genere preferisco risparmiarmi di dovermi definire. In genere, se me lo si chiede, rispondo che il mio cuore batte a sinistra. Io credo che ci sia un filo che accomuna e rende consequenziali tutti i periodi storici: così, come Berlusconi non è piovuto dal nulla, ma è nato dall’esigenza popolare di avere una continuità di una certa politica fatta di promesse e malaffare, adesso anche questo nuovo governo prova a rispondere a queste esigenze popolari. In fondo la xenofobia di Salvini fornisce una copertura ai ceti che aspirano all’eterno condono, ovvero a quelli ormai stufi di Berlusconi e di un PD senza spina dorsale, sempre impelagato in sterili discussioni ed litigi. Mentre i pentastellati rispondono alla domanda di assistenzialismo e diritti, anche a costo di cancellarne ad altri. Dunque, non è che le idee di Berlusconi abbiano sfondato, semplicemente hanno trovato un altro valido alfiere che sembra in grado di portarle avanti con rinnovata decisione. Il Berlusconi del 2011 è sembrato troppo cotto per proseguire sul cammino della”rivoluzione”dei condonisti ed evasori per convinzione…

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