A’ cazzari!

E’ notizia di ieri che i servizi segreti ucraini hanno simulato l’omicidio di un giornalista anti-Putin per evitare, dicono loro, che venisse ucciso dai servizi segreti russi.

«A’ cazzari!» è stata la sobria risposta dei russi, quando la messinscena è stata svelata dagli stessi protagonisti; tra l’altro era già partito un coro di condanna unanime, come nel caso dell’avvelenamento delle ex-spie a Londra, che lascia perplessi sull’equilibrio sia di varie istituzioni che di parecchi media.

Fortunatamente gli ucraini hanno tenuto fede al detto “il bel gioco dura poco”, altrimenti avremmo potuto anche assistere alla scena del giornalista che ricompare dopo il proprio funerale, o addirittura durante, vedendo di nascosto l’effetto che fa come nella canzone di Jannacci.

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Comunque a me l’idea è piaciuta, e mi meraviglia che non sia già venuta in mente a qualcuno; in questo modo si sarebbero potuti prevenire un sacco di lutti, incolpando chi più ci sta sull’anima.

C’è anche da considerare però che se la cosa prendesse piede non si saprebbe più cosa credere, e di fronte ad un vero omicidio si rimarrebbe in attesa della ricomparsa del supposto defunto per parecchio tempo, creando un effetto Elvis Presley o Michael Jackson, dei quali fans increduli attendono ancora il ritorno.

Mi rallegra che in quanto a cazzaritudine ci sia qualcuno che ci batte, di questi tempi sono soddisfazioni!

p.s.
perché non si dica che sia prevenuto verso l’Ucraina:

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37 pensieri su “A’ cazzari!

  1. Ma dimmi: come faccio a non passare di qui più spesso ? A parte che non lo faccio apposta, ( spesso ultimamente la schiena mi tormenta e non posso stare al pc per troppo tempo ) quando arrivo qui mi si apre la bocca ad un sorriso. E’ la cosa più bella riuscire a far ridere qualcuno caro Giorgio. Sei un grande. Non posso certo riprendere la frase…a’… Simpaticone, questo sei. Un caro abbraccio caro Giorgio. Isabella

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