Amiche e amici, tutto continua come prima anzi meglio di prima: il presidente Mattarella è stato confermato obtorto collo e il governo è salvo; chi più si è agitato, ovvero il centrodestra ed i cinquestelle, sta ora facendo volare gli stracci, mentre chi è rimasto fermo sulla riva del fiume sembra, nelle imperscrutabili logiche della politica, aver vinto. Di sicuro hanno vinto quei parlamentari (e sono tanti) terrorizzati dalla possibilità che qualsiasi modifica dello status-quo avrebbe potuto causare un diluvio che li avrebbe travolti e costretti a tornare (o magari finalmente andare) a lavorare. Comunque se ci fate caso dal giorno dopo la rielezione tutto sembra andar bene, almeno secondo le veline dei TG a reti unificate: il tempo è mite, la crescita dell’economia ha superato ogni previsione, gli occupati e le occupate sono in aumento stratosferico, e perfino la pandemia sta frenando, tanto che gli stessi che fino a ieri più rompevano i marroni per imporre restrizioni ora cominciano a dire che non se ne può più. Draghi, al cui tocco si dividono le acque del mar Rosso, telefona a Putin sostenendo l’importanza del gas e della de-escalation, più il primo che la seconda: non so se l’interessamento possa funzionare, il mediatore ideale ce l’avevamo in casa ed era Berlusconi, peccato che ora sia convalescente altrimenti una mano l’avrebbe data volentieri.
Ma è davvero finita la pandemia? In questo momento, solo per parlare della mia famiglia, mia madre e mia cognata sono positive, con sintomi fortunatamente lievi; l’ex cognato ne è appena uscito, dopo aver passato due settimane con polmonite e ossigeno (non si era vaccinato, lo dico solo per la cronaca); mia sorella, anch’essa non vaccinata, che assiste mia madre, sta usando mille precauzioni per cercare di non contagiarsi a sua volta, sperando in subordine di prenderselo lieve ma in modo sufficiente per ottenere il green pass. Forse bisognerà aspettare il vero vaccino, ovvero la primavera.
Ieri è iniziato il festival di Sanremo, sembra con record di ascoltatori: io cercherò di tenermene il più alla larga possibile, tra l’altro lo sponsor principale è l’Eni che sta facendo una smaccata operazione di greenwashing dato che sta lanciando il nuovo marchio “green” Plenitude mentre il 95% dei ricavi derivano dal fossile, e poi perché ho appena iniziato a vedere una serie islandese molto appassionante. Bufere di neve, omicidi efferati, intrighi di potere e affari: altro che elezioni del presidente! Il festival di Sanremo però non sembra portare molto bene: ieri è morto Tito Stagno, volto storico Rai, che ricordo con nostalgia come tutti quelli che possono dire “io c’ero” quando l’uomo posò il primo piede sulla luna; ora abbiamo miliardari nello spazio ai quali auguro di cuore di sbattere contro uno degli innumerevoli satelliti e detriti che orbitano attorno alla terra; oggi è morta Monica Vitti, ci ha donato grandissime interpretazioni e chissà quante ce ne avrebbe date ancora se la malattia che l’aveva colpita da più di venti anni gliel’avesse premesso.
In questi giorni è venuta alla luce una maxi-truffa sui contributi alle aziende per superare le difficoltà dovute al Covid: norme scritte da cane, che hanno permesso a uno dei protagonisti di dire “lo Stato Italiano è fantastico, vuole proprio essere inculato” e chiedo scusa per il termine, che è più o meno quella usato dal fine Macron contro qualche migliaio di suoi concittadini contrario alle sue misure di segregazione.
A proposito di bonus, sapevate che ce n’è uno che si chiama bonus idrico? In pratica chi mette un impianto di depurazione di acqua in casa, o anche cambia i sanitari mettendone di quelli a risparmio d’acqua, può chiedere un bonus che consiste in un credito d’imposta della metà della spesa effettuata (con un massimale di 1.000 euro per i privati e 5.000 per le aziende). L’anno scorso, poiché il mio fornitore di acqua minerale era sparito, sono andato avanti un mese a comprare acqua in bottiglie di plastica ma considerato poi che così la plastica si accumulava in modo incredibile ho fatto un po’ di ricerche ed infine mi sono deciso a mettere un impiantino. A conti fatti in un anno risparmio la spesa dell’acqua in cassette; non sapevo del bonus ma il venditore si è premurato di informarmi. Solo che la domanda per il bonus andava fatta tra l’1 ed il 28 febbraio: ma ad oggi sul sito del MiTe, il Ministero della transizione ecologica, la piattaforma per la domanda non è ancora online. Il bonus è finanziato per un tot, quindi chi tardi arriva male alloggia, ma se tergiversano ancora ci scapicolleremo tutti nello stesso momento, diventerà un click-day…
Dopo la morte di un ragazzino, schiacciato da una trave l’ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro, in diverse città si sono tenute manifestazioni di protesta di studenti. La polizia li ha regolarmente manganellati, e io continuo a pensare che c’è qualche problemino in un paese in cui si consente ai fascisti di dare l’assalto alle sedi dei sindacati ma agli studenti ed agli operai che protestano si danno bastonate. Mi puzza un po’, diciamo.
Amiche e amici, in un attacco di ottimismo e sfruttando una delle maxi offerte che mi vengono proposte ho iniziato a prenotare le vacanze. Sardegna, poi sarà quel che sarà, come diceva quella tale. A presto!
