Amiche e amici,
come passa il tempo quando ci si diverte! Sembra ieri che con un gruppo di amici eravamo andati a vedere la mostra “Divisionismo: la rivoluzione della luce” al castello di Novara, bello il castello trasformato in museo e bella la mostra: era una bella giornata di sole, il museo aveva riaperto da poco perché per gli allarmi Covid i luoghi a rischio contagio erano tutti rimasti chiusi per un po’. Ci avevano fatto entrare a piccoli gruppi, cosa che ci aveva permesso di godere pienamente dei dipinti, nessuna ressa; alla fine eravamo andati a mangiare la famosa paniscia, questo risotto con fagioli e salame sbriciolato, in uno dei posti di Novara dove la fanno meglio, e poi dopo un diretto turistico per la città eravamo andati ad Arona, per respirare un po’ d’aria di lago (come se la nostra non bastasse). Lì mi aveva raggiunto una telefonata di mia madre, allarmata; c’erano già le avvisaglie ma noi l’avremmo scoperto solo la sera a casa mia, dove avevamo finito la giornata in compagnia, con due spaghetti e una bottiglia di vino: il governo aveva deciso di stabilire la zona rossa per tutta la Lombardia, non solo qualche zona ristretta come era stato fatto fino ad allora, ed anche le provincie limitrofe, tra cui Novara, c’erano dentro. Ricordo la coppia di amici che, alla fine della serata, prima di tornare alla loro casa loro andarono a far spesa al Carrefour che rimaneva aperto tutta notte: non si sa sai, ci dissero poi.
Sembra ieri, dicevo, e invece sono passati tre anni: il Covid è ancora tra noi e miete ancora vittime, anche se abbiamo imparato a “conviverci”, come qualcuno profetizzava avremmo dovuto rassegnarci a fare; i vaccini hanno aiutato a contenere i morti , anche se non i contagi, e hanno creato dei problemi sui quali dubito si farà mai la luce.
Chi c’era se lo ricorderà: nessuno ci capiva niente, le mascherine erano introvabili e quelle che c’erano costavano un occhio della testa; mancavano i ventilatori polmonari (addirittura un mio amico, uno di quelli della gita a Novara, costruì con la sua stampante 3D un boccaglio che permetteva di attaccare due tubi ad una unica macchina); i sanitari non avevano nemmeno i camici, i medici di famiglia erano introvabili… pochi giorni dopo arrivarono persino delle missioni dall’estero per aiutarci: dalla Russia (sì, dalla Russia, non dagli Usa. Ora qualcuno dice che vennero non per aiutarci, ma per spiarci. Cosa dovevano spiare, come non si fa sanità pubblica?), da Cuba (ai quali come ringraziamento qualche mese dopo votammo ancora le sanzioni. La prossima volta rimanete a casa).
La procura di Bergamo ora ha annunciato la chiusura delle indagini riguardo a episodi dolorosi come la riapertura dell’ospedale di Anzano senza che si fossero messe in atto tutte le azioni di sanificazione, la mancata chiusura della zona di Nembro, in Val Seriana, allo scoppiare del focolaio come invece avveduto a Codogno, o il fatto che contagiati lievi furono portati nelle RSA, le residenze per anziani, dove fecero strage. Indagati i vertici del governo nazionale, del governo regionale, e i membri più esposti del CTS, il comitato tecnico-scientifico. Nello stesso momento il governo, composto per la maggior parte da quelli che all’epoca negavano il Covid e contestavano le chiusure come strumento per combattere il contagio, ora annunciano commissioni parlamentari.
La domanda che tutti dovrebbero porsi è: in questi tre anni si è fatto qualcosa per rafforzare la sanità pubblica? Come mai si sente parlare ancora di carenza di medici e infermieri? Come mai i pronti soccorso sono in affanno, costretti a far fronte a tagli e mancanze? Come mai gli esami vanno alle calende greche, anche quelli che per legge dovrebbero essere fatti entro limiti stringenti? Ancora oggi, dopo tre anni, si chiede ai sanitari sacrifici per tappare buchi che non sono stati riempiti. Non doveva essere questo il primo impegno, le risorse non dovevano essere indirizzate per la maggior parte alla sanità? Allora si fecero grandi titoloni sugli eroi delle corsie, e siamo ancora punto e capo.
A questo dovrebbe servire una commissione parlamentare seria, ma non sarà così; per carità, ben vengano le inchieste anche se col senno di poi son buoni tutti, ma quelli che sono stati falcidiati dal Covid per le mancanze essenzialmente della sanità regionale lombarda hanno continuato a votare quelli che li avevano precipitati in quelle condizioni: forse è il caso di indagare gli elettori, oltre che gli eletti.

Dici bene: bisognerebbe indagare gli elettori che, come in Lombardia, hanno scelto i carnefici della sanità pubblica. Dovrebbero essere indagati per masochismo e propensione al suicidio.
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Peccato perché se avesse vinto Majorino alla sanità avrebbe messo Agnoletto, qualcosa poteva cambiare. Ma ora figurarsi, hanno messo lì il fratello di La Russa…
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In Lombardia vinca chi ha dalla sua parte sanità privata e confindustria. Formigoni docet.
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Qui tutti stavamo aspettando che venisse firmata la zona rossa per Alzano e Nembro. E, invece, niente di niente. Solo tante sirene di ambulanze e campane a morto. Fino a che è stato deciso che neanche quelle avrebbero più suonato, non sarebbero più stati appesi i manifesti per la strada e se capitava che qualcuno se ne andasse in quei giorni, lo trovavi sul giornale. Undici pagine di necrologi su L’Eco di Bergamo. Morti a non finire. Nessun saluto, nessun funerale. Morti in solitudine. Sono cose che a ripensarci feriscono ancora. Ma la colpa risulterà che non è stata di nessuno, come sempre. Anche se ci vorrebbero condanne che, purtroppo, non riporteranno in vita chi non c’è più e, soprattutto, non daranno conforto ai parenti delle vittime. In Val Seriana, in quei mesi, c’è stata una strage. Ora, piano piano, ci stiamo rimettendo in piedi. Ma dimenticare è e sarà sempre difficile.
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Ci furono resistenze fortissime contro le chiusure: gli industriali, per primi, la politica tentennò. La spiegazione (postuma) è che stavano ragionando su chiusure più ampie (dopo qualche giorno chiusero davvero tutta la Lombardia), certo se la chiusura fosse stata tempestiva tante morti si sarebbero evitate. Del resto per qualche settimane tutto il mondo , non solo noi, si era baloccato pensando “è una faccenda cinese, a noi non ci tocca” e poi quando è arrivata tutti hanno reagito in qualche modo. Noi avevamo la sanità pubblica fiaccata da anni di tagli, ed è quasi arrivata al collasso, sono stati veramente eroici. Però pare che non abbiamo imparato niente: la sanità pubblica non è stata rafforzata, e poi se la gente continua a votare gli stessi…
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Si diceva che un’azienda in particolare non volesse che si chiudesse. Se non sbaglio in quel periodo doveva uscire di fabbrica la nuova Luna Rossa. Ma non vorrei dire una cavolata. Ma è una cosa che ricordo, che ho impressa. Come il silenzio di quei giorni, come la paura di quei giorni. Quel non sapere come comportarsi. Quelle ore eterne chiusi in casa. Quelle campane. Quelle notizie che arrivavano via telefono.
Per quello che riguarda il votare gli stessi, oramai, non ho più parole.
Hanno rieletto uno che fa campagna a favore della sanità privata e quella pubblica l’ha mandata alle spine.
Non credo che nei prossimi anni le cose cambieranno in meglio.
Possiamo solo andare via via ancora più peggiorando.
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Quella della sanità pubblica è una battaglia che potrebbe essere vincente per cambiare le cose. Se almeno su questo le forze di opposizione si unissero, sarebbe già qualcosa. Certo bisogna pure che la gente si svegli, invece di star dietro tutti i giorni a quello che fanno Harry e Carlo d’Inghilterra… chi se ne frega?
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La gente non si sveglierà mai. Soprattutto qui dalle mie parti. E fa tristezza questa cosa.
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Incapaci prima infami dopo con il green pass. E bisogna ricordarsi il vostro presidente Mattarella con l’abbraccia il cinese.
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Come sai sono stato molto critico con il green pass e critico con la decisione di Mattarella di accettare il secondo mandato. Il green pass che ha impedito a gente perfettamente sana di lavorare è stato un abominio.
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Lo ricordo perfettamente
buona serata
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Quanto fa male ripensare alle tante decisioni prese senza alcuna logica ,senza etica e senza competenza , fa male che la casta del potere verrà lasciata libera di fare altri danni perché li teniamo al comando ! E gli elettori che continuano a votare gli stessi è senza alcun senso. Si crede alle “scantafavole” ,non sono bastato nemmeno le morti .
La sanità pubblica non deve andare bene perché i comandanti vogliono un sistema sanitario privato . Non continuo perché penso che andrà solo da un verso ! Mi dispiace tanto di dirti che hai scritto solo realtà che possiamo riscontrare tutti . Ciao Giò
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“Scantafavole”, da quanto non sentivo questa parola… ti ricordi quando ogni paese aveva il suo ospedale? Poi hanno detto che era uno spreco, e giù a tagliare. Poi ora si inventano l’ospedale di comunità, o come accidenti lo chiamano. È chiaro che ci prendono in giro. Qui hanno tagliato posti letto all’ospedale pubblico, e così i privati hanno prosperato. Nonostante questo uno (quello più legato a CL) stava fallendo, i soldi non gli bastano mai… ciao Francesca, buona settimana!
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Infatti mi ricordo si , personale che non c’è più ,… C’è una fuga di medici dal servizio pubblico che vanno a lavorare nel privato . Giò grazie buona settimana pure a te !
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“Ora qualcuno dice che vennero [i russi] non per aiutarci, ma per spiarci. Cosa dovevano spiare, come non si fa sanità pubblica?),”
Sei riuscito farmi ridere! E’ che non ci sarebbe nulla da ridere…
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Hai ragione, non ci sarebbe niente da ridere, ma dobbiamo cercare di salvarci in qualche modo… 😉
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Il bello è che tutti quei morti sono stati causati da cure sbagliate e non dal covid. Personalmente ricordo già nei primi mesi alcuni dottori e ricercatori che dicevano di curare il covid con antinfiammatori, denunciavano il fatto che le morti fossero provocate da trombi polmonari e che sparare ossigeno nei polmoni peggiorava la situazione. Tutte cose che poi dopo due anni si sono rivelate veritiere. Peccato che quei dottori sono stati radiati e tutt’ora lo sono mentre chi ha “ucciso” per negligenza è ancora lì a “curare” le persone. Sui cosiddetti vaccini non parlo più perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Qualcuno si prende la briga di spiegare l’impennata di morto improvvise tra persone giovani e sane?
Anni fa se uno sportivo crollava sul campo per infarto ne parlavamo i giornali per giorni, andando a cercare i possibili responsabili di controllo non fatti. Adesso? Quanti morti per malore improvviso ogni giorno? Silenzio assoluto. Ormai non fanno più notizia nemmeno nella controinformazione… Che tra l’altro è possibile solo su Telegram, a quanto pare.
Scusami per lo sfogo Gio.
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Di Tachipirina e vigile attesa ne sono crepati parecchi. Ce n’è voluto pure, prima che si decidessero a dare eparina a quelli che stavano in ventilazione. Tutti quegli scienziati che pontificavano tutti i giorni dalla TV .. non devi scusarti, purtroppo di queste cose ne abbiamo parlato per due anni ed ogni volta il sentimento era quello di rabbia e frustrazione. Ancora mi brucia essermi dovuto fare la vaccinazione per andare al teatro… quando poi era già chiaro che la vaccinazione non fermava il contagio. Propaganda, ci hanno ricoperto di propaganda, come ora sulla guerra.
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La propaganda. Se la conosci, la eviti. Ma spesso non è così facile.
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Wishing you a good weekend, dear Giorgio.
Take care.
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And you too, Olivia, spring is quite arrived here, this afternoon there was 20 degrees…
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We still have snow and minus degrees, dear Giorgio.
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We are mediterraneans… 😁
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Good for you! 😁
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