Cronachette dell’anno nuovo che assomiglia tanto al vecchio (4)

Amiche e amici,

oggi è la giornata della memoria. Motivo forse per cui scrivo queste cronachette: così se perdo la memoria me le posso andare a rileggere e chiedermi se ero davvero io quello che scriveva quelle cose là. L’altra settimana, a proposito, quando vi dicevo che con i miei fratelli abbiamo aperto i cassetti di mia madre e tirato fuori i suoi ricordi, c’erano anche delle lettere che conservava gelosamente: quelle che noi fratelli le scrivevamo da bambini per la festa della mamma, le cartoline e le lettere che le mandavamo quando andavamo in gita (per fortuna non esistevano i telefonini, whatsapp e gli sms…), e tra queste una lettera che le scrissi da militare, per raccontarle alla mia maniera come me la passavo a servire la patria. Allora non si tornava a casa molto spesso, io in tutto il militare sono andato in licenza 2-3 volte, ma considerate che ho passato una estate a Sabaudia ed una a Rimini, quindi non è che avessi tutta questa smania di tornare a casa.

Comunque ieri sera ho partecipato ad una serata in preparazione della giornata della memoria, organizzata dai pensionati dei balli popolari del martedì; vi ho parlato poco di queste persone ma sono davvero ammirabili, prima di tutto perché per la maggior parte provengono dal sindacato ed in genere da quella che una volta si chiamava sinistra, dunque anche se provati hanno ancora degli ideali; poi perché hanno ancora voglia di mettersi in gioco, di organizzare, di creare occasioni di partecipazione…  Così ieri sera la serata ha proposto la visione di tre brevi documenti:  il primo un’intervista a Ines Figini, un’operaia comasca nata nel 1922, scomparsa da un paio d’anni, che raccontava come sia stata deportata nel ’44 non perché ebrea, ma perché a seguito degli scioperi nel comasco aveva “osato” prendere le difese dei suoi compagni; e così insieme ad altri operai ed operaie venne portata nel lager di Mauthausen, e poi ad Auschwitz-Birkenau ed infine a Ravensbrück, dove rimase fino alla liberazione ad opera dell’esercito sovietico. Il secondo documento è un’intervista di Walter Veltroni (ogni tanto ne azzecca qualcuna, come quando da direttore dell’Unità fece ripubblicare tutti gli album di figurine dei calciatori Panin) a Sami Modiano, ebreo, che viveva con la sua famiglia a Rodi: qui i tedeschi lo presero il 23 luglio del ’44, con suo padre e sua sorella (la mamma era morta) e tutta la comunità ebraica e li portarono ad Auschwitz-Birkenau, dove ben pochi si salvarono. Sua sorella morì dopo appena un mese dall’arrivo, e suo padre poco dopo la seguì, lasciandosi morire. Sami, così come Ines, quando i tedeschi erano ormai braccati vennero incamminati in quelle che erano chiamate “marce della morte”: i tedeschi non volevano testimoni in vita e non volevano nemmeno sprecare pallottole, perciò facevano camminare i deportati, ridotti spesso a larve di uomini (Sami pesava 23 chili, e aveva 14 anni!) fino a che non morissero per il freddo e lo sfinimento. Sami si salvò solo perché, svenuto durante la marcia, venne messo sopra un mucchio di cadaveri da due compagni; risvegliatosi trovò la forza di tornare al campo per cercare riparo, e venne salvato da una dottoressa russa che lo trovò in fin di vita.

Infine, il terzo documento mostra un viaggio di pochi anni fa di ragazzi delle superiori per visitare Auschwitz, a cui partecipò anche Davide Van De Sfroos, il cantautore laghée: lo sguardo di questi ragazzi, le riflessioni, quello che sono capaci di documentare con foto, disegni e scritti fa ben sperare per il futuro, nonostante tutto.

E’ assurdo, e grottesco per riportare le parole di una amica blogger, che alla commemorazione ad Auschwitz non siano stati invitati rappresentanti russi. Nello stravolgimento della storia in atto, può darsi che tra qualche anno ci faranno credere che i campi di concentramento erano gestiti dai sovietici, ed i nazisti erano i liberatori.

Dopo la parte culturale e memoriale, cibo e danze! Da mangiare le volenterose pensionate e non hanno preparato dei piatti simil kosher: segnalo tre tipi di hummus, di cui avrei fatto a meno perché è un cibo che non riesce proprio a piacermi. Non ho portato il mio salame perché alcuni puristi non lo ritenevano filologico, ma se lo avessi fatto avrebbe avuto molto più successo dell’hummus, ne sono sicuro. Il prosecco comunque, kosher o no, c’era.

Le danze israeliane sono molto divertenti. Io sono uno dei più scarsi perché tendo a dimenticare i passi, anche se orecchio per la musica ce l’ho e quindi almeno il tempo lo tengo; fra qualche tempo, chissà, potrei anche diventare bravo. Sempre che la memoria mi assista…

A presto!

Giusto per rendere l’idea, non siamo noi ma potremmo esserlo…
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26 pensieri su “Cronachette dell’anno nuovo che assomiglia tanto al vecchio (4)

  1. Thank you for this text, dear Giorgio!

    “E’ assurdo, e grottesco per riportare le parole di una amica blogger, che alla commemorazione ad Auschwitz non siano stati invitati rappresentanti russi. Nello stravolgimento della storia in atto, può darsi che tra qualche anno ci faranno credere che i campi di concentramento erano gestiti dai sovietici, ed i nazisti erano i liberatori.” …

    This is a horrifying tendency that you are describing here, which I have noticed as well. The top of absurdity: now the German Defence Minister, a young woman, shouts loudly and proudly: “We are at war with Russia!” Did she forget that it was the Soviet Army that liberated the death camp of Auschwitz, where her German forefathers incarcerated and gassed Jews?

    Instead, this loud-mouthed, brain-damaged young lady should be murmuring “Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa! – Me and my fascist forebears have done incredible damage to the world. And I carry this murderous ADN in me, like most of the new gereration of Germany as well. We were fascists, we are fascists, we will always remain fascists. This is our national curse. Germany has covered its head with shame forever ….”

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    • Dear Giorgio,
      here is an article in TASS about this topic:

      UN chief condemns attempts to rewrite history and deny Holocaust
      It is noted that the rise of National Socialism in Germany was made possible by the indifference – if not connivance – of so many millions
      UNITED NATIONS, January 27. /TASS/. The present-day world is again facing the growth of hatred and Nazi ideology leading to attempts to rewrite history, deny Holocaust and rehabilitate collaborators, United Nations Secretary General Antonio Guterres said on Friday.

      “The rise of National Socialism in Germany was made possible by the indifference – if not connivance – of so many millions. But the alarm bells were already ringing in 1933. Too few bothered to listen, and fewer still spoke out,” he said at a UN General Assembly meeting on International Holocaust Remembrance Day.

      “Today, we can hear echoes of those same siren songs to hate. From an economic crisis that is breeding discontent to populist demagogues using the crisis to seduce voters … to growing disregard for human rights and disdain for the rule of law… to surging white supremacist and Neo-Nazi ideologies… to attempts to rewrite history, deny the Holocaust, and rehabilitate collaborators… to rising antisemitism and other forms of religious bigotry and hatred. At its essence, Holocaust remembrance is a call to be on constant alert,” he stressed.

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      • … and one more article in TASS about the liberation of Auschwitz by the Red Army, but the dumb ¨Poles did not invite a Russia representative:

        Chief rabbi castigates ‘humiliating’ Auschwitz memorial snub against Russia
        Around 6 million Jews and people of other nationalities were killed in Nazi concentration camps during the Second World War
        MOSCOW, January 27. /TASS/. Chief Rabbi of Russia Berel Lazar has said it’s humiliating that Russia wasn’t invited to the event to mark an anniversary of the liberation of the Auschwitz death camp by the Red Army.

        It was earlier reported that the ceremony to mark 78 years since the Red Army liberated the Auschwitz death camp wouldn’t be attended by representatives of Russia.

        “It’s not the first time, unfortunately, that Russia hasn’t been invited to Oswiecim. It’s definitely a humiliation for us because we know and remember perfectly well the role of the Red Army in the liberation of Oswiecim, the victory over Nazism,” he said after a ceremony dedicated to International Holocaust Remembrance Day at the Jewish Museum and Tolerance Center.

        Lazar also said any people should find ways to express gratitude to those who saved it from annihilation.

        “For our people the role of Russia, the Soviet Union was decisive at the time. There’s surely no place for these political games on Holocaust [Remembrance] Day,” he said.

        Around 6 million Jews and people of other nationalities were killed in Nazi concentration camps during the Second World War. The Soviet Army liberated the Auschwitz death camp on January 27, 1945. By the decision of the UN General Assembly, this day has been marked across the world as International Holocaust Remembrance Day since 2005.

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        • Dear Olivia, manipulation of memory and history is a mean of control of cosciences and masses: propaganda, that I fear is preparing another war. Perhaps the last and final war for Europe. Our élites are crazies, nobody Is acting for peace. Germans (and Italians) have great responsability in II war, Auschwitz and Shoa, and it’s incredible that nowadays we are again together against Russia and we don’t act for peace. History doesn’t learn anything, seems.

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              • I find European countries very disappointing. By purposely falsifying history they cut themselves off from their own roots.

                For example Annalena Baerbock, the ignorant present German Minister of Foreign Affairs! Does she not not know that Germany lost the last World War in Russia and the Soviet Army marched into Berlin, where Hitler committed suicide in his bunker?

                This dumb girl shouts loudly, “We are at war with Russia!” Will she also commit suicide in her bunker, when the Russian Army marches into Berlin again? Has she even built a bunker for herself? Or will she just drown herself in a river?

                How stupid people of the present governments are! It is awe inspiring.

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                • I hope that the deutsch foreign minister was misunderstated, i cannot believe that a political in such important position speaks in this manner. Now I am reading a declaration of Sholz canchellor, he says that all government don’t want war. I hope it’s true. But continuing in sendind arms, and not act for negoziation by diplomacy, is not a good manner for avoid global war.

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                  • Silly little Annalenchen Baerböckchen, that stupid German girl, really said what she said but now she is trying to wriggle her way out of it because people are protesting against it. It was a truly dumb thing to say – especially in Germany, with the background of a lost World War II and Soviet troops occupying the Eastern part of Germany. Does the Bundesrepublik to be devided again? The Russians are coming soon! Watch out!
                    Why is Germany placing dumb children in the place of Ministers for Foreign Affairs? They should send little Annalenchen back to kindergarden so she will learn how to clean her snoddy nose and bind the laces of her shoes. Really! If such people disaster is programmed.

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                    • Our former First minister and many times foreign minister, Mr. Giulio Andreotti, when Germany was reunificated said: I love so much Deutschland that I prefer two of them… 😁 In this historical moment there are not great political personality in Europe. The last, perhaps, was Angela Merkel. Next february in Italy will be a rally for the peace, I hope with many participation.

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  2. Un po’ di memoria come dici tu mettiamola per scritto in modo da renderci conto non che non ci possono dare a intendere lucciole per lanterne , A futura memoria , d’accordo. Il male fatto ai nostri fratelli fa sempre male, e nemmeno oggi possiamo ridere di come si comporta lo stato d’Italia ! Non so fino a dove può arrivare l’idiozia . Le mamme conservano quasi tutto dei propri figli .
    Ciao Giò

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    • Dobbiamo ricordare, specialmente in questo tempo di manipolazione dove ci vogliono spacciare lucciole per lanterne, si mandano armi e si dice che servono per la pace. Le mamme sono fantastiche, quelle italiane forse lo sono per antonomasia…

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  3. Del resto, da un paese in cui, ancora adesso, molti credono che la bomba alla banca di piazza Fontana, sia stata messa dalle BR, cosa ci possiamo aspettare? Anche lo stesso Benigni (lapsus?) ha fatto liberare Auschwitz dagli americani, già prima che ci pensassero i polacchi a non invitare i russi, veri liberatori del lager. Davvero una bestemmia questa: non si può in nessun caso falsificare in questo modo la storia. Avrebbe poruto essere una occasione preziosa per chiedere conto ai russi dell’invasione. Ma, evidentemente, gli occidentali hanno paura che le persone scoprano una realtà ben diversa di quella raccontata dai media e dai governi. Perciò preferiscono insistere con Zelenskj a Sanremo, per proseguire nella loro propaganda.

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    • È molto preoccupante questa cosa, secondo me. Sta accadendo quello che scrisse Orwell: il ministero per la riscrittura della storia. Vedo che tanti ragazzi non si fanno abbindolare; i sondaggi (l’ultimo quello commissionato da Greenpeace) che ovviamente i media non mostrano, dicono che gli italiani, che già all’inizio in maggioranza non erano favorevoli all’invio di armi, nonostante quasi tutti i partiti in parlamento lo fossero (e questo la dice lunga sulla qualità della rappresentanza), adesso sono nettamente contrari a questa escalation. Ma pare che il parere dei cittadini non conti niente: siamo ancora una democrazia?

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      • Quale democrazia? Lasciando perdere la prima guerra del golfo che gli USA seppero giocare alla grande, meritando pacche sulle spalle dall’ONU in seduta plenaria. Parliamo della seconda: manifestazioni oceaniche, prove falsificate e smentite, tutti a criticare gli USA. E poi ci siamo andati pure noi a Nassirya. Quale democrazia: nessuno ha proposto sanzioni contro l’invasore yankee! La democrazia fino a quando non chiama il padrone.

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        • Ci hanno illuso che con il crollo del muro il mondo avrebbe avuto sorti magnifiche e progressive, invece non ci sono mai state tante guerre. E appena la globalizzazione ha mostrato i suoi limiti strutturali, econ la possibilità che gli Usa perdessero il predominio, ecco che si ritorna ai blocchi. L’Europa si suicida , sottomettendosi agli interessi altrui.

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            • Allo stato ho perso ogni fiducia. Corruzione, irresponsabilità, non credo si possa riformare. Poi specie ora che il blocco nord-est e baltico sta prendendo il sopravvento. Va fatta una profonda rifondazione, qualche modifichetta non basta. I sovranisti te li raccomando, poi, sono diventati i più allineati alle sciocchezze della Border Linen, non c’è speranza. Ci siamo fatti infinocchiare dagli Inglesi e dagli americani, che geniacci di governanti che abbiamo!

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    • Sì, ceci… a me i ceci piacciono (pasta e ceci specialmente 😁 ) ma questo hummus no. Forse perché ci mettono il cumino, o altre spezie, bho, mi si attacca al palato e faccio fatica a mandarlo giù… il prosecco aiuta ma c’è un limite! 😂 Le danze sono sì sfiziose, questa è una meditativa come vedi è abbastanza lenta, ce ne sono altre molto più veloci… ogni danza ha un significato, da quello che ho capito. In questi balli popolari (non solo quelli israeliani) c’è davvero un mondo da scoprire. Ci sono un sacco di giovani appassionati, anche questo è tramandare tradizioni e memorie!

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