Cronachette dallo zoccolo duro (2)

Campioni d’Europa! Gli inglesi con la sportività che li contraddistingue hanno tributato applausi ai vincitori. Ah, no, scusate, quelli erano scozzesi , gallesi e irlandesi, che gioivano come e più di noi. Che libidine, amiche e amici! Battere gli inglesi, qualunque sia l’ambito, ha sempre un gusto particolare, figurarsi a calcio, loro che si reputano i maestri, e nel loro stadio. I reali erano un po’ abbacchiati, Mattarella era euforico (anche se non si vedeva). Persino una suora danese che conosco bene, in servizio a Londra, sentitasi  giustamente defraudata dal rigore concesso in semifinale contro la sua squadra tifava per noi. Veramente ho temuto in qualche evento avverso perché nel pomeriggio, di ritorno da una passeggiata nel bosco poco distante, c’era già chi si allenava nel carosello automobilistico, costringendomi a fare scongiuri ed in mancanza di ferri di cavallo toccare poco elegantemente  le parti basse. Tra parentesi, a passeggiare c’era pochissima gente, probabilmente si stavano preparando tutti per la partita…

La festa è comunque finita, ed ora ricominciano gli allarmi e le lacrime di coccodrillo: avete voluto festeggiare? Vedrete adesso i contagi dove arriveranno! E giù fustigare e minacciare castighi divini. E se invece non succedesse proprio niente, tranne l’aumento che ci sarebbe stato naturalmente grazie alla ripresa (quasi) normale delle attività? Confido nell’influenza benefica dell’estate.

Intanto continua la campagna di convincimento dei riottosi ultrasessantenni:  offertona, fino a fine luglio ci si può vaccinare senza prenotazione e con Johnson&Johnson, ovvero con una sola dose! Ostinati, se non vi sta bene nemmeno questo andate al diavolo! E infatti qualcuno comincia a parlare di far pagare le cure a chi si ammala senza essersi vaccinato. Secondo questi signori il fatto che uno abbia magari pagato le tasse proprio per godere della sanità quando ne ha bisogno è un particolare secondario. A me pare una china pericolosa, perché lanci la prima pietra chi non ha almeno un comportamento a rischio. Quindi se uno fuma e gli viene un tumore non lo curiamo? Se è sovrappeso e gli viene il diabete? Se va a giocare a calcetto senza essere allenato e gli viene un infarto lo lasciamo lì per terra? Per fortuna almeno il Papa difende la sanità pubblica e gratuita, l’avrà detto a nuora perché suocera (i ciellini) intendano?

Anche mia suocera adesso mi raccomanda di vaccinarmi. Hai voglia a dirle che io il Covid l’ho già avuto e gli anticorpi ce li ho. E poi da che pulpito, che per convincere lei le sue figlie hanno sudato sette camicie.

Sabato sera abbiamo mangiato nel giardino di due amici una pizza in compagnia, con altri amici, un accenno di normalità. Uno è direttore in una tessitura che fatica a trovare operai specializzati, ed è costretto a fregarli ai concorrenti; se per anni però il personale si è preso da agenzie interinali come ci si può poi lamentare che non si trovano operai specializzati? Quelli bisogna formarli, non nascono mica “imparati”. … Altro segno di normalità gli eventi che si stanno preparando sul lago, anche eventi Fai. Normale anche che in una delle piazze più frequentate della movida la sera al mattino ci sia una discarica di bicchieri, lattine e bottiglie? Certo che la storia è buffa, una volta chiamavamo gli inglesi con disprezzo “il popolo dei cinque pasti”, per stigmatizzarne la mollezza, ora siamo diventati noi il popolo degli spritz e delle apericene.

A proposito di discarica in un paese qua vicino hanno riempito un campo (si parla di seimila viaggi di camion e non so quante tonnellate di materiale) di terra contaminata non so di cosa, con la complicità del contadino. Vicino è coltivato il foraggio per le bestie che poi finiscono sulla nostra tavola, e magari anche di quelli che hanno portato lì la monnezza, e dei loro figli. Che dire, prosit.

Domenica, durante l’omelia, ci ha salutato un prete filippino che lascia la parrocchia, e mi ha sorpreso riportando una frase di Hélder Câmara, uno dei padri della Teologia della Liberazione: «Quando io do da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo. Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista». Fa riflettere, no? Ma non preoccupiamoci amici, ai poveri ci pensa il G20, con la tassazione delle multinazionali.  A proposito: se i razzi che portano gli stramiliardari nello spazio esplodessero o magari non riuscissero a tornare indietro, qualcuno piangerebbe? Io no di certo. Sarà che sono uno zoccolo duro…

Sono passati venti anni dalla guerra di Bush&Blair all’Iraq (più vari complici, tra cui noi) e dieci anni dalla guerra di Sarkozy&Nato (con noi spettatori paganti, nel senso che ne stiamo pagando le conseguenze più grandi) a Gheddafi. Il mondo è migliore? Non mi pare. Tra l’altro tenete d’occhio Cuba, perché Biden ne sta preparando qualcuna delle solite.

Adesso, amiche e amici, vado a gustarmi la coppa. Quella di maiale, eh! A presto…

37 pensieri su “Cronachette dallo zoccolo duro (2)

  1. La faccenda della discarica mi riporta inevitabilmente a galla la nefanda storia dei fanghi tossici sversati sui campi, inclusi quelli della mia provincia. Argh.
    Vorrei dirti che, come te, sono una zoccola dura, ma qualcuno potrebbe fraintendere 😂

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  2. Non credo che il calcio immunizzi contro il virus. Per il resto dai pochi secondi che ho visto della partita (un tentativo del capitano italiano di strappare la maglia a un avversario e i rigori) a vedere le facce di questi ragazzi che avrebbe avuto successo comunque, perché se non avessero fatto fortuna col calcio avrebbero sicuramente avuto dei ruoli in Gomorra e suoi derivati, beh, ho riabilitato Nacer Bouhanni.

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    • Il calcio no, anzi, è un focolaio di tifo… speriamo nel sole estivo. La partita l’ho vista, gli inglesi probabilmente pensavano di aver vinto già dopo due minuti, e nel secondo tempo sono stati sorpresi che fossimo ancora vivi. Poi abbiamo fatto goal con un po’ di fortuna e non gli abbiamo più fatto vedere la palla. Partita bruttina, pochi tiri in porta, pochi campioni, in compenso abbastanza corretta (la maglietta non fa male, il pestone a Chiesa sì…). Noi siamo andati oltre le aspettative, io dopo la prima partita non avrei scommesso un euro, alla fine i rigori sono stati una goduria, considerando pure che l’allenatore inglese a pochi minuti dalla fine ha fatto entrare due rigoristi ed hanno sbagliato tutti e due… 😁

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      • Io comunque non chiederei mai l’abolizione del calcio perché se ci sono tutte queste tensioni negative nella società meglio che si canalizzino lì. Solo le autorità non dovrebbe rendere troppi onori a questo mondo in cui la civiltà è sospesa.

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        • Sono d’accordo, io ormai lo seguo poco, mi dà fastidio. Poi, come in queste occasioni, ci ricasco, ma sinceramente metà dei nostri giocatori all’inizio nemmeno sapevo con che squadra giocasse… non sopporto lo spezzatino delle partite tutti i giorni, i troppi soldi (e i debiti!) che girano, i tifosi, tutto il chiacchiericcio, il carrozzone di parassiti, le polemiche montate ad arte, la retorica patriottarda e quella politicamente corretta, l’inno nazionale cantato male. Se tornassero almeno a giocare tutti lo stesso giorno…

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  3. Campioni d’Europa! Sì. Nel vantare un disavanzo di bilancio che non ci fosse l’Europa ci avrebbero già messo all’asta la Madonnina d’oro del Duomo di Milano e pure ipotecato il Colosseo nonostante l’assenza di infissi.
    La coppa, l’unica seria è la tua (i maiali non me ne vogliano).
    Quante palle per un pallone.
    Alla prossima.

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      • Mah… Ho il dubbio che proprio a causa della dissennata brexit (non a caso gli scozzesi insistono a tenere le distanze da Londra) anche gli Inglesi non abbiano tanto da sperperare.
        Tra USA e Cina, e la Russia di Putin che ha tranne che il gas ha solo l’astuzia del suo leader (i Russi sono famosi giocatori di scacchi) – un’Europa salda e unita è l’unica prospettiva per non finire come il vaso di coccio tra quelli di acciaio. Alla faccia dei sovranismi, populismi e nazionalismi da patetici e fanatici nostalgici. Non è con i provocatori e gli squadristi dietro l’angolo che si sviluppa civiltà e benessere materiale e costruttivo progresso.
        (Mi sento così serio da farmi paura)

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  4. Una soddisfazione unica battere gli inglesi in casa loro, 🤩. Già si credevano vincitori e sventolavano la coppa sì, ma quella di plastica che sarà l’unica che potranno alzare, 🤣. Ehhhh, la caduta dal loro piedistallo deve aver fatto davvero molto molto male ma ben gli sta: la prossima volta impareranno (forse) che a gioiere perché qualcosa che ancora non si è vinto risulta sempre deleterio, 😉. Altro che “It’s coming home”… “It’s coming ROME!”, 💙💙💙💙.

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    • Ah, ah, ho saputo che qualcuno si era già fatto tatuare la coppa sul braccio… un eccesso di fiducia e di ottimismo! Secondo me hanno segnato troppo presto, inconsciamente pensavano di aver già vinto, e quando ci siamo messi a giocare anche noi (che nel primo tempo non l’avevamo fatto) non riuscivano a crederci. Brucia… noi abbiamo provato una sensazione simile nel ’90 con l’Argentina, ma almeno loro avevano Maradona…

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      • Sì, la foto del tifoso con la coppa tatuata è girata spesso in questi giorni: ora gli toccherà fare un bel po’ di sedute per togliersela e sborsare un bel po’ di sterline, 🤣🤣🤣. Eh sì: quel gol a due minuti dall’inizio li ha illusi e poi delusi. Quando il risultato è solo con un gol di vantaggio la partita si può riaprire in qualsiasi momento e loro non hanno tenuto conto di questo particolare, 😉. E le facce dei tifosi sugli spalti? Dalla gioia al terrore puro quando l’Italia ha pareggiato. Come si dice in questi casi: gli inglesi hanno “messo il carro davanti ai buoi” troppo presto e si sono presi una scoppola tremenda, 🤣🤣🤣. E oltre alla Coppa un altro bel risultato è stato veder proclamare Gigio Donnarumma come miglior giocatore dell’intero Europeo, 👏. Grandi parate e decisivo al momento giusto: sicuramente un giocatore che meriterebbe di vincere il Pallone d’Oro.

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        • Donnarumma in effetti con le sue parate, specialmente ai rigori, ha grandi meriti. Certo un torneo dove il migliore è un portiere fa pensare, non si è visto un gran gioco, pochi campioni, troppe partite finite ai rigori… comunque l’Italia non ha rubato niente, è andata avanti per la sua strada, superato qualche difficoltà con qualche giocata individuale (purtroppo non abbiamo più un Baggio che prende la palla e va in porta da solo), approfittato che qualche grande si è persa per strada, un pizzico di fortuna che ci vuole sempre. Ho molto apprezzato l’arbitraggio nella finale, temevo qualche scherzetto… 😉

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          • Sì, è una cosa che ho notato anch’io: nelle partite precedenti gli arbitri sembravano favorire nettamente gli avversari ed è una cosa che mi sono chiesta per tutto l’Europeo… perché questi favoritismi?, anche se poi questi favoritismi non sono bastati e l’Italia, anche nei momenti di difficoltà, non ha mollato ed è stata brava a reagire, raggiungendo step dopo step l’ambita finale. Ma l’ho notato solo io oppure Sterling sta prendendo la stessa strada di Neymar: entrambi, senza nemmeno essere sfiorati, cascano a terra come delle pere da un’albero. Forse credono entrambi di essere in piscina e non su un campo di calcio, 😁. Secondo me li vediamo in coppia alle Olimpiadi nei tuffi sincronizzati, 😄😄.

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            • Sterling davvero esagera, entra in velocità e come si sfiora si tuffa. Ci ha provato anche con noi, ma per fortuna l’arbitro non ha abboccato… Non so perché gli inglesi non abbiano fatto giocare il ragazzino ossigenato, mi sembrava forte, ma meglio per noi…

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              • Già nella partita precedente all’Inghilterra era stato concesso un rigore inesistente per un presunto fallo su Sterling (mi sa che certi arbitri, prima di dirigere una partita, una bella visita dall’oculista dovrebbero proprio farla, 😉) . Controllo al Var? Non pervenuto. E pensare che, ai Mondiali del 2018, in mancanza dell’Italia, “simpatizzavo” oltre che per la Spagna anche per l’Inghilterra ma visto come sono arrivati gli inglesi in finali mi sono caduti talmente in basso che non “simpatizzerò” più per loro.

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                • Eppure le squadre di club spesso ce le suonano, è strano. A me sembravano anche un po’ stanchi, forse è un’impressione, ma non mi pare che avessero il solito ritmo “inglese”. Può anche essere perché sono stati bravi i nostri a farli girare a vuoto, però. Comunque l’anno prossimo ci saranno i mondiali, pandemia permettendo, e chissà che non ce li ritroviamo ancora contro! Avranno il dente avvelenato…

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                  • Quello dell’anno prossimo sarà un Mondiale, come dire… inconsueto, perché si giocherà in autunno. Interromperanno il campionato per dare spazio ai Mondiali? E le coppe europee? Secondo me, se si inizierà il campionato in agosto, ci saranno molti turni infrasettimanali ma per le coppe? Quando si svolgerà la fase a gironi? Potrebbe succedere di ritrovarseli ancora contro ma sicuramente l’Italia saprà dare loro un’altra degna batosta, 😉.

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  5. Questo nostro disgraziato paese è sempre più una discarica a cielo aperto. D’accordo che abbiamo battuto gli inglesi e vinto la coppa. Ma quando riusciremo a battere mafie e imprenditori assassini, vincendo la coppa per una società più umana e migliore?

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  6. Da ‘il Corriere di Como’ :

    ” . . . . Daremo loro posti letto, respiratori, antivirali, antibiotici, cortisonici, anti-infiammatori, anti-coagulanti, Tac, cateteri, sonde e sondini, ogni ben di Dio sanitario. Ma dopo manderemo loro a casa il conto da pagare di tutto questo.

    Basta saperlo prima. Anzi basta farlo firmare prima: non ti vaccini? Firma che lo fai a tue spese. ”

    Non credo che nessuno di noi vaccinati lo abbia fatto assolutamente a cuor leggero Come è stato detto pero’ è minore il rischio che la malattia e se permetti questa immunità di gregge di cui godranno i riottosi quelli del ‘ io non mi vaccinero mai e poi mai!” Detto alla romana “mi ci rode”!

    Buona giornata 🍮🍮

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    • A Como sono sempre esagerati… 😁 Rispondo sul prossimo post, se no mi brucio tutte le carte! L’immunità di gregge come la contiamo, in Lombardia, in Italia, in Europa, nel mondo? Come se nell’epoca della globalizzazione non ci si spostasse più dal proprio paesello. Vogliamo creare un regime di apartheid, va bene, da una parte gli illuminati vaccinati salvatori dell’umanità e dall’altra i cattivoni no-vax (senza considerare le ragioni _ anche buone o ottime _ che uno può avere). A me ripugna, ma se ai comaschi piace, mi inchino…

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      • La tua risposta permettimi la trovo un tantino sopra le righe perché non si tratta di Buoni e Cattivi illuminati o meno forse semplicemente di fare la cosa migliore non a mio parere non al tuo ma a quello di chi In questo frangente ne sa più di noi.
        Non si tratta né di Como né di Roma di fatto il 40% in Italia ha completato il ciclo delle due dosi. Troppi morti ci sono stati e i dati di questi ultimi giorni avvalorano la tesi che vaccinarsi sia stato positivo.
        Quanto al resto del mondo ho troppi pochi dati per mettermi a dare sentenze!

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        • Non contesto la validità delle vaccinazioni, pur con tutta la confusione che è stata fatta ed i morti causati. Non dimentichiamo che si tratta di vaccini autorizzati in emergenza, senza aver completato tutti i normali test, e quindi si può anche capire una certa diffidenza o timore. I miei cari si sono vaccinati superando l’apprensione, l’avrei fatto anch’io se non avessi già fatto il Covid, probabilmente più in là lo farò se non mi ci vorranno obbligare. Ma qui si parla di vietare a gente sana, anche se non vaccinata, di frequentare luoghi che fino a ieri erano accessibili con le dovute cautele, e dopo che per un mese abbiamo visto assembramenti da ogni parte, e che oggi la televisione ci dà notizia di gente bloccata a Dubai o Malta per viaggi “studio” o festeggiamenti per la maturità: che sono andati a fare? Se si è assolutamente sicuri che la vaccinazione è la soluzione si abbia il coraggio di renderla obbligatoria per tutti, ma non so se al mondo qualcuno l’abbia fatto, perfino in Cina hanno dovuto fare incentivi per vaccinarsi! E poi passi cinema e teatro, ma se uno non è vaccinato potrà lavorare, o faremo come durante il fascismo che se non si ha la tessera non si lavora? E se può lavorare perché non può andare al cinema? Tra l’altro tanti non si sono nemmeno potuti ancora vaccinare perché non c’erano le dosi: questi per andare al cinema devono farsi il tampone? A me pare assurdo, comunque la mia stella polare è Renzi: se lui è d’accordo, io sono contro, è un criterio scientifico pure questo…

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