Cronachette della fase tre (17 giugno)

Sembra non voglia più smettere di piovere; non bastasse, da tre giorni verso sera si scatena un temporale con grandinata, ieri mia moglie era fuori in macchina ed ero molto preoccupato. Lei dice per la macchina, ma non è (del tutto) vero. Stamattina per la prima volta dall’inizio di questa storia non sono riuscito a fare la passeggiata fino all’edicola, pioveva troppo; allora ho preso l’occasione ed ho fatto il cavaliere, ho accompagnato in auto mia moglie al lavoro e poi sono andato a prendere il giornale. L’amico Giuseppe se la prende comoda, un pendolare gli tiene il posto permettendogli di andare a fare colazione; questo pendolare, un mio amico di origine abruzzese, lavora al Comune di Milano ma non può fare lo smart working e nel periodo del lockdown, dato che è anche volontario della Croce Azzurra, ha scelto di prendersi una stanza a Milano piuttosto che tornare a casa e rischiare di contagiare gli anziani genitori. Probabilmente, essendo juventino e berlusconiano, sono stati i genitori a chiedergli cortesemente di starsene lontano invece di averlo tra le balle tutto il giorno, ma questa è solo una mia illazione.

Segnali di normalità: l’altro giorno in Italia c’è stato il primo morto in un incidente con il monopattino; era un sessantenne, ci sono rimasto male perché non pensavo che qualcuno della mia età potesse scegliere questo mezzo di locomozione. A mio avviso è molto pericoloso, adatto forse per strade senza buche, e molto rischioso nel traffico. Occorrerà infilare qualche norma ad hoc nel codice stradale, penso. L’altra notizia invece è che operaio scendendo dal tetto su cui stava lavorando è caduto e si è infilzato su un paletto della vicina recinzione, morto sul colpo. Perché queste notizie allegre, direte? Solo perché in questo periodo sembrava che si dovesse morire solo di Covid, e invece no, purtroppo si muore di tutto e non è che scampati dal virus non ci possa cadere un vaso in testa. Questo per essere ottimisti, del resto anche Lazzaro dopo essere resuscitato di qualcosa è poi morto, è la vita.

Ieri sera ho chiamato come al solito a casa, ha risposto la signora che assiste qualche ora i miei, quando non ci sono i miei fratelli (santi); mio padre mi ha salutato, forse scambiandomi per il dottore, dicendo che non lo facevano mangiare, che tenerezza. Chissà che mi inventerò io, se arriverò alla sua età. Ma vale la pena poi arrivarci?

A proposito di pendolari, l’altra sera un ragazzo nigeriano, un rider, uno di quelli che porta a casa la roba da mangiare schizzando in bicicletta di qua e di là, non ha potuto prendere il treno di ritorno da Milano a Como perché Trenord, avendo ravvisato un incremento del numero di questi ragazzi, ha ritenuto di limitare le biciclette che possono salire. Stiamo parlando di mezzanotte, l’ultimo treno utile, il ragazzo ha dato in escandescenze, è stato portato in questura e ne è uscito con qualche contusione. Riflettiamo sul fatto che mentre tutti erano chiusi in casa e questi continuavano a portare da mangiare erano degli eroi; che il numero è cresciuto perché tantissima gente è in casa a lavorare in smart working e non ha tempo e voglia per cucinare (prendete me: prima uscivo dall’ufficio e tutto quello che dovevo fare era andare in mensa e scegliere tra tre primi, tre secondi eccetera: adesso per lo più insalata e affettato…) e che tantissimi arrivano dai paesi o dalle città limitrofe, che devono fare? Devono mangiare anche loro, o no? E’ stato proposto di lasciare le biciclette in deposito. Si, bella idea, chi lo paga? Questi guadagnano due lire e devono pagare il deposito? Senza contare che la bicicletta magari gli serve a tornare a casa, una volta arrivati in stazione… insomma, è un po’ come il monopattino: a problemi nuovi ci vogliono soluzioni nuove…

Perbacco, mi sono accorto di non aver parlato di Stati Generali: ma non saranno anche questi Stati Generali? O tutti dovranno incatenarsi davanti a Villa Pamphili per farsi ascoltare?

Facciamo così: diamoci appuntamento a domani e dedichiamoci a risolvere i problemi del paese, o addirittura del pianeta. Che ne dite, amiche e amici, si può fare? A domani, allora.

Bfyne-KOKONG6

7 pensieri su “Cronachette della fase tre (17 giugno)

  1. Basterebbe un po’ di ragionevolezza,mentre la “gente pensa”soltanto al proprio minuscolo orizzonte.Ricorda quando dopo un terremoto, ci furono molte polemiche, perché i soccorritori (Non erano troppo attivi?)e i terremotati non erano-anche loro-troppo attivi…..!saluti (le invidio la pioggia!)

    Piace a 3 people

    • Eccome se ricordo… paragoni a non finire tra friulani operosi e … ehm… sui terremoti poi siamo specialissimi perché nonostante ormai dovremmo essere stravaccinati ogni volta ci inventiamo una soluzione nuova. Fosse almeno migliore di quella prima… chissà se anche per il Covid faremo così se si ripresenterà: stavolta chiuso tutto, la prossima chissà… la ragionevolezza non sembra una merce molto diffusa, non solo in Italia a dire la verità, certo che a volte col buon senso si risolverebbero tanti problemi, piccoli e grandi… Da lei come siete messi ad acqua? Questo è un altro problema, quando si dice: bisogna lavarsi le mani. Eh, ma quando l’acqua non c’è o c’è n’è poca? Vanno bene i vaccini, ma se tutti i miliardi che si spendono in questo periodo si fossero usati per fare opere utili… buona serata! (stasera niente acqua, meno male…)

      Piace a 1 persona

  2. Voglio vedere i Salvini&Affini se si trovassero a tu per tu con un carico di migranti del tipo-vedi signorina abbronzata della foto di chiusura (“abbronzata” sì, termine usato stavolta al maschile da quella macchietta di Silvio Berlusconi riferendosi a Barack Obama).
    Qui a Milano niente grandine e cielo variabile. La Madonnina ci ha fatto la grazia.
    Quanto al resto…continuiamo a stendere un pietoso velo.
    Solo che la produzione di pietosi veli dev’essere infinita visto come va l’umana specie.

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...