Tutta colpa di don Matteo!

Bisogna essere onesti, amici, e riconoscere che se gli umbri alle elezioni regionali di domenica scorsa hanno votato in massa per Salvini, la colpa è di don Matteo.

Dal lontano 7 gennaio 2000, data in cui andò in onda la prima puntata della prima serie (attualmente si sta girando la dodicesima!), i bravi e simpatici Terence Hill e Nino Frassica hanno dovuto risolvere un’infinità di casi di omicidi, violenze, furti ed imbrogli, dando la netta sensazione che Gubbio e Spoleto, le due cittadine dove la serie è ambientata, siano la riedizione moderna di Sodoma e Gomorra e che la criminalità vi regni sovrana: come si fa allora a non dar ragione ai miti umbri se qualcuno fa la voce grossa e dice: e mo’ basta?
Se alle elezioni regionali del 2000 l’allora Lega Nord racimolò l’inezia di 1.227 voti (lo 0,25%!), perlopiù di buontemponi, ed oggi ne prende 154.413 (il 36,95%) di qualcuno la colpa dovrà pur essere.

Ieri il telegiornale ha passato la notizia che New York mette al bando il foie gras, a causa delle condizioni in cui vengono allevate le oche (per fargli venire il fegato grasso bisogna ingozzarle come oche, appunto). Non male in un paese dove, secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, nel 2018 il consumatore medio statunitense avrebbe mangiato 222,2 chili di carne rossa e pollame a testa. L’ipocrisia regna sovrana dall’altra parte dell’Oceano, ma almeno le oche ringraziano.

Ed allora diciamocelo: tutto il miele sparso a piene mani, le pecorelle del signore redente alla fine di ogni puntata, i buoni sentimenti, non saranno stati controproducenti? Le marce per la pace, le bandiere arcobaleno, i richiami al santo di Assisi, non sono semplicemente uno sciacquare i panni in Arno (o in questo caso nel Tevere, o nel Nera) se sono fini a se stessi e se non seguono un’idea ed una prassi politica di giustizia sociale?

A proposito di giustizia sociale, in tempi di estrema e crescente disuguaglianza c’è ancora chi ciancia di flat tax, e purtroppo c’è ancora chi ci crede. La redistribuzione si fa togliendo i soldi a chi ne ha troppi, con una tassazione progressiva, e non riducendo le tasse ai ricchi (che hanno tutto l’interesse, infatti, a diffondere la favoletta). Fa specie che la Lega, che si dice popolare, sostenga questa storiella, ma è lo svelamento di chi veramente c’è dietro, altro che lotta ai poteri forti….

Fanno tenerezza i cinquestelle, che riescono a perder voti in favore di Salvini sia quando sono alleati che quando sono avversari: destino naturale per una forza che ha fatto le sue fortune sull’alterità (noi onesti contro tutti) e quando deve “sporcarsi le mani” è sempre soggetta ad attacchi di tradimento degli ideali di purezza; e non basta dirsi ne di destra ne di sinistra, quando alla fine i propri elettori votano a destra, eccome.

Il signor Stoltenberg, segretario norvegese della Nato e cioè di un organismo che a mio modesto parere dopo la caduta del muro non avrebbe più avuto motivo di esistere, ha affermato che “Kiev è già membro Nato de facto”. Questo potrebbe voler dire, in un prossimo futuro, supportare l’Ucraina in qualche guerra contro la Russia: non mi pare che questa mossa all’Europa possa giovare molto, considerando che stiamo ancora raccogliendo i cocci dell’allargamento ad est dell’Unione Europea. Non sarebbe ora di chiedere ai cittadini europei cosa ne pensano di questa faccenda?….

Comunque l’anno prossimo ci sarà un’altra bella tornata di elezioni regionali, tra cui quelle dell’Emilia-Romagna assurta ormai a Fortezza Stalingrado, ma lì la colpa si sa già a chi darla: a Peppone e don Camillo…

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36 pensieri su “Tutta colpa di don Matteo!

  1. Pingback: gli ultimi blogger (grafomani?), come i giapponesi nella giungla – bortoblog 41 – cor-pus 15

  2. Sì, le marce della Pace ecc…. ormai è tutto un circo, ai miei tempi c’erano i ciarlatani sulle piazze a vendere l’unguento di marmotta che tutto guariva… “Venghino, signore e signori… venghino”… se non era l’unguento era il frullatore e c’era sempre un codazzo di pubblico a seguire ed abboccare, così adesso basta far spettacolo, la coreografia e l’urlo ha vinto la razionalità della sostanza, vince chi è più vistosamente buffone.
    Di solito, il buffone era il sollazzo di una Corte, il sollazzo personale del Sovrano, era lo sciacquapalle del Signore, adesso i buffoni sciacquapalle – sono loro i Sovrani. Democraticamente eletti!

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    • Ah, ah, Guido, mi pare di capire tra le righe che non condividi le scelte degli elettori umbri… 🙂 E’ vero, sono ormai 25 anni più o meno che, in mancanza di ideali, il popolo va in cerca dell’uomo forte, o dell’uomo con la bacchetta magica (o con l’unguento di marmotta…) o semplicemente di chi, come al mercato, urla di più. Una crisi di valori, di rappresentanza (e di rappresentanti) disastrosi. Mi tocca sperare, pensa te, nella sinistra Usa… chissà che le novità non arrivino da lì? Mah…

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      • Sono 25 anni più o meno, sì, esatto. Circuito vizioso eletti-elettori, comportamenti e disinvolture che non sai se sono incominciati dall’alto diventando esempio e quindi mano mano calando ai ceti sottostanti o se quei rappresentati non siano che l’espressione di un deteriorarsi del costume, alla base.
        Quanto al tuo auspicio (i democratici USA) è un’ipotesi molto interessante. Non mi sarebbe mai passata per la testa 🙂 In effetti, non è un luogo comune che gli USA ci precedano spesso in usi e costumi o quanto meno determino un clima planetario.
        I demo USA – al di là di Obama (e della moglie, del cui influsso è da tenere conto!) che non è stato un cattivo Presidente o comunque senz’altro più attendibile e affidabile del pannocchione attuale – vantano precedenti di tutto rispetto, e mi riferisco a Roosvelt. È di Presidenti simili che hanno bisogno gli USA e – come tu auspichi – anche noi, di riflesso. Noi, sebbene cuore (mal messo) del Mediterraneo, ma caccole ai margini dell’Europa e del Pianeta.

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        • E’ in effetti interessante che, mentre qua stiano sparendo i socialisti, in America stiano emergendo delle figure (non a caso donne per la maggior parte) che non hanno paura di pronunciare almeno la parola… e in America è davvero tutto dire! Certo che gli Usa sono capaci di grandi sorprese… anche Obama, chi se lo aspettava? Se alla gente dai una speranza, una visione, se crei entusiasmo, ti segue… c’è da chiedersi poi che fine hanno fatto quelli che votarono Obama, probabilmente in buona parte disillusi, e come sia stato possibile un “rimbalzo” così forte… recentemente ho letto il libro di Michelle Obama… pieno di passione, ammirazione per il marito, ed orgoglio per quanto sono riusciti a fare, e delusione per quanto non sono riusciti a fare… un altro mondo rispetto a Trump, un mondo non solo alternativo, ma incompatibile…

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          • Sì, sono d’accordissimo su tutto.
            D’altronde, forse, approfondendo, si scoprirebbe una spiegazione più razionale.
            Una prima spiegazione, così d’acchito, è che, se è giusto quello che ricordo, la vittoria di Trump non è stata travolgente, non solo, ma ha concorso alla sua vittoria un meccanismo di calcolo tipico e bizzarro, vigente in USA, ereditato dalla loro Storia. Quindi i voti demo (Obama) non sembrerebbero passati armi e bagagli al pannocchione.
            Condivido comunque le tue osservazioni.

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            • Il loro sistema dei grandi elettori non rispecchia l’elettorato… la Clinton mi sembra che in voti.assoluti ne ha presi di più (non che la Clinton mi entusiasmasse, ma in confronto a Trump…). Del resto anche noi con i vari maggioritari e premi etc. etc. la rappresentanza l’abbiamo sacrificata alla governabilità… e se non si sbrigano a cambiare la legge elettorale (ma lo faranno?) al prossimo giro mi sa che Salvini non farà prigionieri…

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  3. 35 anni fa con una piccola eredità mio fratello Dio comprammo Un casale da ristrutturare sulla strada vecchia di Todi.
    35 anni fa quando ancora la marcia per la pace di Aldo Capitini si faceva tutta.
    35 anni fa gli onori di casa CD fece il fabbro Eraldo che era il segretario della sezione comunista del PCI.
    La Lega ( Nord ) negli anni 2000 era quella più truculenta della Padania di Bossi
    Salvini le ha rifatto il maquillage e l’ha resa nazionale.

    Il compagno Eraldo è morto da molti anni a sezione comunista che aveva sede nel suo garage non esiste più i suoi stessi figli hanno votato Salvini pur avendo adottato entrambi dei bambini ‘neri neri’. Che la sinistra perdeva era ovvio

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    • Il commento è partito ma questo punto mi fermo perché era molto lungo.
      Zingaretti non e il suo fair play non servono E questa collezione voluta da quella – bip – di Renzi oltre agli scandali nella regione ci hanno dato il via per la discesa.

      Buona notte.

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    • Cara Shera, puoi dilungarti quanto vuoi, mi fa sempre piacere… questo risultato era in fondo logico, magari non di queste dimensioni, ma logico date le condizioni di partenza: la presidente PD indagata, un sistema clientelare venuto alla luce, i 5S che hanno contribuito a scoperchiare il pentolone si presentano con il PD, un candidato discutibile… e ti dirò, dopo tanti anni un po’ di aria nuova in Regione forse non farà male: magari avvenisse anche il Lombardia, a parti invertite, ma non ci spero… Onore al compagno Eraldo e a tutti quelli che ci hanno creduto: ma quando parliamo oggi di sinistra, cara Shera, di che parliamo? Del PD? Di Leu (resuscitato solo grazie all’entrata in questo governo, ma per fare che e per rappresentare chi non lo sanno nemmeno loro?)? Degli striminziti verdi italiani? Manca la ciccia, mi pare… di destra ce n’è fin troppa, mancano i compagni Eraldo purtroppo…

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      • Io non mi sono dilungata su questi dettagli che tu hai sottolineato dando per buono che li conoscevamo. Siccome la botta ci sarà e anche pesante io ero favorevole a perdere (perderemo comunque ma dando il tempo a Salvini e company di radicarsi) andando al voto perché di fronte a una debacle Nazionale e senza i 5stelle ‘forse’ avremmo ritrovato la forza e la capacità di “dire qualcosa di sinistra”… e in tempi di scherzetti direi che Renzi ce l’ha fatto bello!

        Intanto governo o non governo, qui a Roma splende un bel sole; mi è stato volutamente rotto lo specchietto retrovisore e dunque avrò la mattinata occupata dal carrozziere…

        Alla prossima. Buon fine settimana!

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