Extraterrestre portami via

L’altro giorno la Nasa ha annunciato di aver scoperto ben sette nuovi pianeti compatibili con la vita così come la conosciamo. Nemmeno troppo distanti, a soli 40 anni luce da qua; considerando che la velocità della luce nel vuoto è di circa 300.000 chilometri al secondo, con i mezzi attuali ci metteremmo qualche secolo ad arrivare, e personalmente purtroppo non credo che me lo ricorderò, come si dice dalle mie parti quando si dispera di veder completata un’opera prima di dipartire; sarà già difficile vedere la fine della vicenda paratie sul lago di Como, figuriamoci andare su Alienia.

Tuttavia la prospettiva è affascinante, ed apre scenari stimolanti in tutte le branche dello scibile. Innanzitutto non è detto che i nostri vicini siano al nostro stesso livello evolutivo; potrebbero essere al livello scimmiesco come invece molto più progrediti di noi e in questo preciso momento si stiano chiedendo, se già non l’hanno fatto, come raggiungere quel lontano mondo nel sistema solare che pare interessante.

Pensiamo alle implicazioni religiose: mettiamo che non abbiano per niente l’aspetto umano. Che assomiglino che so, più a dei porcelli che a degli antropoidi. Pretenderanno anche loro di essere stati creati ad immagine e somiglianza? E perché queste disparità? Non è che magari uno dei due mondi è una brutta copia venuta male (e vedendo quello che succede a volte dalle nostre parti c’è da sospettare che il brogliaccio siamo noi), tenuta solo per essere usata come minaccia: fate i buoni che sennò diventate come gli uomini?

A proposito di vita come la conosciamo, l’altro ieri un uomo, rimasto paralizzato e cieco a seguito di un incidente stradale, ha deciso di togliersi la vita (non potendolo fare da solo come avrebbe fatto se ne fosse stato in grado, si è fatto accompagnare in una clinica Svizzera dove il suicidio assistito _ non l’eutanasia come è stato erroneamente detto _ è ammesso). Non giudico e non condanno; quando uno non ce la fa più non ce la fa più, non dovrebbero certo essere degli estranei a decidere quanto sopportare; deploro solo che la fine dei suoi giorni non sia potuta avvenire a casa sua, vicino ai suoi cari, ma abbia dovuto accontentarsi della compagnia del radicale Cappato.

Tornando agli extra-galattici, siamo ovviamente nella fantascienza, e potremmo chiederci se questo mondo ci sarà ostile o amichevole; se ci sarà ostile che armi avrà, e se saremo in grado di contrastarle; se invece sarà amichevole che risorse avrà, e se saremo capaci di depredargliele.

Riusciremo a vivere da buoni vicini nell’Universo senza cedere alla tentazione di cancellarci l’un l’altro? Delocalizzeremo aziende per abbassare il costo del lavoro? Li inviteremo ad entrare nella UE per poi imporgli i parametri di Maastricht? Ah, avere una macchina del tempo per poter vedere come andrà a finire!

Ma, nell’attesa degli alieni, potremmo avere qualche problemino con le nuove tecnologie. Saprete che esistono già oggi dei robot che vengono usati come animali da compagnia. Costano parecchio; per ora ce li hanno dei ricchi americani, anziani, che li usano al posto di cagnolini. Ma ben presto arriveranno robot umanoidi e sarà sempre più difficile riconoscere gli originali; un po’ come quel film con Yul Brinner, dove lui era un pistolero in un villaggio del West ricostruito, o come i replicanti di Blade Runner; e non sarà impossibile che un uomo si innamori di una bella androide (molto comodo tra l’altro: si potrebbe programmare a dire sempre di si), o che la robot venga usata come governante e che il bambino si affezioni. Sarà ammesso cambiare modello, in caso di malfunzionamento?¹

Se invece questi alieni fossero compatibili con noi, ben presto si arriverà a qualche intreccio di popoli… speriamo senza esodi galattici su gommoni spaziali. Si dovrà istituire un tribunale intergalattico? E chi ne farà rispettare le sentenze? Una polizia intergalattica? Non basterà più l’Onu, ci vorrà l’Ogu (Organizzazione delle Galassie Unite). Sfide enormi per i governi del futuro. Non è detto che tutto il male venga per nuocere, ad esempio le xenofobie locali verranno abbandonate a favore di quelle universali: “Mogli e buoi dei pianeti tuoi!”² “Padroni nel mondo nostro!” “Aiutiamoli nel mondo loro!”.

Per carità, niente che non sia già stato immaginato, scritto e persino visto sul grande schermo. Ma, mi sono chiesto, dovessero arrivare adesso chi manderemmo a parlare per rappresentarci? Forse il presidente dello Stato con più abitanti, la Cina? O quello più potente o che si crede tale, come il presidente Usa? Un’autorità morale come Papa Francesco, il Dalai Lama, un Ayatollah? Un indios dell’Amazzonia? Potrebbero pensare che sulla Terra esistano solo uomini, però. Allora Fraulein Merkel? La premier britannica? La first lady mrs. Melania? (personalmente voterei quest’ultima, lei sa già come trattare con gli alieni). Pensiamoci, insomma! Avremo giusto quei 100-200 anni di tempo ma prima o poi accadrà, se nel frattempo non ci saremo estinti da soli.

(126 – continua)

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¹ Su questo tema ho scritto una commedia che, se non mi fossero spariti gli attori principali per questioni di ingaggio, sarebbe già stata messa in scena.

² Questo invece è proprio il titolo di un’altra commedia, seguito della fortunata “Sono strani questi umani”, che vorrei rappresentare prima che la cronaca superi la fantasia.

 

53 pensieri su “Extraterrestre portami via

  1. Forse ti è sfuggita la dichiarazione di Trump: 52 miliardi di dollari in più per potenziare gli arsenali e le forze armate. Lui si che vede lontano. Lui si che sa già come sono gli alieni appena scoperti. E, dovessero risultare deserti in nuovi corpi celesti, sono sicuro che saprà sempre come smaltire l’eccesso di testate nucleari… Scherzi a parte: sono solo dei ballon d’essai, tentivi per elemosinare qualche finanziamento in più. Anche perchè, come tu ben dici: ci vorrebbero secoli e secoli, prima che una spedizione possa tornare a dire qualcosa. E di certo non loro a noi, magari tornerebbero ad incontrarsi i risultati di diverse evoluzioni. Ma tu ce li vedi dei viaggiatori spaziali che tornano sul pianeta dopo 2000 anni? Come si saranno evoluti o involuti?… E noi? ci riconosceremmo ancora? Ci ricorderemmo di essi? Oppure li scambieremmo per alieni aggressori che ci vengono a rubare il lavoro, le donne e l’aria, prendendoli a luparate?…
    Un caro saluto…

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    • No no, non mi è sfuggito… l’avevo letto proprio qui su wp https://aldoanghessa.org/2017/02/21/usarmy/, sempre ben informato… e questo aumento potrebbe riguardare anche noi, e non di poco… come si smaltiranno tutte le testate nucleari “vecchie”? Le spareranno nello spazio? Le sotterreranno da qualche parte? Le butteranno addosso a qualcuno? Di sicuro, a meno che a breve non inventino la macchina smaterializzatrice, mi sa che ne tu ne io li vedremo, gli alieni… certo che mi piacerebbe da matti vedere come saremo non dico 1000, ma almeno 100 anni… se pensiamo ai cambiamenti a cui hanno assistito i nostri nonni… buona serata, spero che il cielo sia limpido, per guardare le stelle!

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      • ‘Stasera il cielo è limpido e le stelle ci sono: cosa vogliamo di più?Per una sera potremo ancora goderne. Anche perchè l’aria che tira non è delle migliori. Anch’io sarei dannatamente curioso di sapere come si evolveranno le cose. Solo per quello, non certo per vedermi sempre giovane, anche perchè so benissimo che di pretesa trattasi. Dunque credo che arriverò ad accettare il mio momento, però con quel pizzico di rammarico di non poter vedere il prosieguo di questa commedia divinamente tragica nella sua follia…
        Una splendida serata anche a te….

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  2. Scusa ma non ce la faccio proprio… lo so che dovrei stare zitto e che non ha nessuna importanza e non cambia di una virgola il senso del tuo bell’articolo… ma devo fare due precisazioni… non possiamo parlare di extra-galassia perchè siamo sempre nella Via Lattea, e per arrivare fin là ci vuole un milioncino di anni con la tecnologia attuale… Chiedo venia e mi ritiro nella mia stanzetta.

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  3. Certo è caro Giorgio che noi non ci saremo per vedere cosa succederà. Quindi possiamo continuare nella nostra vita di tutti i giorni evitando di aggiungere altri problemi a quelli già esistenti. Per ora il mio impellente è che non riesco a dormire per un improvviso quanto imprevedibile raffreddore. Vabbè , davanti al pc il tempo passa chissà che non faccia altrettanto questo fastidioso non respirare. Un abbraccio. Isabella

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    • Hai ragione Isabella, ogni giorno ha la sua pena, inutile aggiungerne altre… tra l’altro ieri sera e’ rispuntato il mal di gola anche a me, forse mi sono alleggerito troppo presto! Pensiamo agli alieni che già sono tra noi, che possono essere molto più pericolosi di quelli spaziali… buona giornata, libera da raffreddore!

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  4. innanzitutto complimenti per il bellissimo post, leggendolo mi sono posto una domanda: “se io fossi un alieno evoluto, potrei mai essere interessato a un pianeta popolato da esseri che si fanno la guerra da millenni, distruggono sistematicamente l’habitat e passano la vita con il cell in mano???”, risposta ovvia: “proprio no, meglio guardare altrove”.

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